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Cronaca

Minori non accompagnati, incontro a Roma per risolvere i problemi

Lorenza Rosso, assessore alle politiche sociali del Comune di Genova: "Bene l'apertura del Ministero dell'Interno alle nostre proposte su hub di prima accoglienza, ampliamento posti Sai e tetto accoglienza per Comuni"

Si è recentemente svolto al Viminale, a Roma, un incontro tra il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e una delegazione dell'Anci (Associazione nazionale comuni italiani, ndr) presieduta dal sindaco di Prato, Matteo Biffoni, responsabile per l’immigrazione. Al centro del dibattito la gestione dell’accoglienza dei minori non accompagnati il cui eccezionale afflusso sta causando difficoltà per prefetti e sindaci. Anche a Genova le criticità sono sul tavolo da mesi, dalle strutture sature all'aumento della microcriminalità in alcune zone, il Comune era corso ai ripari varando anche alcune nuove regole

Il titolare del Viminale e l'Anci, dopo una disamina delle criticità emerse, hanno condiviso iniziative per supportare le autorità sul territorio nella prosecuzione dei programmi di rafforzamento del sistema di accoglienza dei minori stranieri non accompagnati unitamente alla adozione di soluzioni di immediata attuazione per fronteggiare l’emergenza che consegue al crescente numero che da alcuni mesi se ne registra sul territorio nazionale.

Lorenza Rosso, assessore alle politiche sociali del Comune di Genova, commenta: "Sono soddisfatta dell’esito del recente incontro. In particolare, come chiedevamo da tempo, è positiva l’apertura del Viminale su hub di prima accoglienza, gestiti a livello centrale, con caratteristiche precise di capienza, tempi di permanenza dei minori ospitati e funzioni di screening sanitario e sociosanitario oltreché di età. L’idea prospettata dal ministero è quella di ragionare a lungo termine su uno scenario che veda gli hub di prima accoglienza con funzioni di distribuzione territoriale nazionale dei minori, lasciando alla competenza dei Comuni esclusivamente la fase di seconda accoglienza per un numero di minori corrispondenti al numero di posti Sai, di cui è stato ipotizzato un ampliamento e un adeguamento della quota pro capite in modo che sia equiparata al rimborso dei posti extra Sai, previsto dal ministero dal 2023".

"Oltre a continuare a lavorare perché i filoni operativi prospettati dal ministero possano trovare al più presto una loro attuazione - conclude Rosso - ribadiremo la necessità, già evidenziata da Anci, di attivare percorsi formativi specifici per i minori stranieri non accompagnati perché quelli attuali, come abbiamo visto, molto spesso non rispondono alla reale necessità".

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