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Mercoledì, 24 Aprile 2024

Lacrime, risate, applausi e i colori del Genoa: l'addio a Michele Capozzi

Un tempio laico gremito di amiche, amici, colleghi, ha ospitato sabato 14 gennaio 2023 il funerale di Michele Capozzi, il regista cinematografico deceduto martedì scorso all’ospedale San Martino di Genova all’età di 76 anni.

Morto Michele Capozzi, regista e 'pornologo' genovese

Il servizio funebre è iniziato alle ore 12 nella struttura destinata dal Comune di Genova a chi sceglie una cerimonia non religiosa, all’interno del cimitero Monumentale di Staglieno. Oltre un centinaio di persone si sono strette intorno ai famigliari per porgere un ultimo saluto all’amico, per molti di loro di una vita intera. Molti i coetanei, ma anche tanti volti giovani.

Sul feretro una sciarpa del Genoa, come sfondo alla sala una grande bandiera rossoblù. Sullo schermo del monitor affisso al muro per oltre un’ora sono scorse le immagini che ritraevano Michele Capozzi in vita e molte delle sequenze dei documentari che aveva girato egli stesso nella sua amata Genova. Lacrime e qualche risata si sono mescolati agli applausi dedicati ai molti ricordi a lui dedicati dai convenuti. Alla fine il personale di Asef ha portato il feretro sull’autofunebre passando simbolicamente sotto un bandierone del Genoa tenuto teso dagli amici del club rossoblù di cui faceva parte. La salma sarà cremata nelle prossime ore e le ceneri affidate ai famigliari.

Chi era Michele Capozzi

Laureato in legge e scienze sociali all'Università di Genova, il regista era emigrato a New York dove divenne uno dei più celebri conoscitori e appassionati di pornografia. Diventò direttore di produzione e attore nel settore porno, ma lavorò anche con registi del calibro di Brian De Palma. Amava definirsi un "esploratore urbano e un pornologo", ovvero un cultore e uno studioso di tutto quello che ha che fare con la mercificazione del corpo secondo l'accezione classica del termine pornografia. Michele Capozzi divenne pioniere della critica cinematografica a luci rosse. Dal 1978 iniziò a vivere in pianta stabile a New York in una house-boat sul fiume Hudson, e poi negli ultimi tempi il ritorno nella sua Superba. Tra i suoi successi, uno dei maggiori è "Pornology New York", 2005, diario porno-underground di una New York vissuta da un'umanità bizzarra, libera e autentica. Inguaribile tifoso rossoblu, aveva fondato anche il "Genoa Club di Manhattan", conosciuto da tutti gli italiani trasferiti nella Grande Mela.

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