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Cronaca

Mezzi Amt gratis, Campora: "Dobbiamo trovare finanziamenti per compensare i soldi della bigliettazione"

Ci vorrà ancora più di un anno di tempo per trovare le risorse e programmare anche gli altri step attraverso i quali si potrà arrivare alla gratuità totale

Il progetto per rendere totalmente gratuiti i mezzi Amt c'è, e l'intenzione è già stata ribadita più volte. A mancare, però, sono i fondi per poterlo realizzare: e dunque il Comune è alla ricerca di fonti di finanziamento per compensare la cifra che a oggi l'azienda ottiene con la bigliettazione, un numero che si aggira intorno a 70 milioni di euro. Allo studio ci sono diverse ipotesi. 

La situazione è stata illustrata dall'assessore alla Mobilità Matteo Campora, a seguito di un'interrogazione di Alberto Pandolfo (Pd): "Alla gratuità del trasporto pubblico locale saremmo tutti d'accordo - dice il consigliere - ma come sosteniamo questo percorso? Occorre capire come fare per realizzare l'obiettivo entro due anni, periodo di cui si parla. A fine anno Bucci ha poi declassato il concetto di gratuità parlando di pseudo-gratuità, che forse prevederà un pagamento indiretto. Occorre fare chiarezza per la città e i lavoratori. Si parla di una cifra vicina a 70 milioni di euro in ballo. Qual è il piano industriale per sostenere la gratuità senza gravare sull'azienda? Ci sono state dimissioni eclatanti ai vertici della societò, non credo siano slegate da queste ipotesi fantasiose".

"Quello della gratuità - spiega Campora - è un percorso difficile e complesso, partito da una serie di misure che hanno interessto il periodo post covid, finalizzate a incrementare il numero di passeggeri del tpl". Attualmente, si può usufruire della gratuità della metro in alcuni orari e h24 per quanto riguarda gli impianti verticali, misura confermata anche per il 2023. "Questa iniziativa - continua l'assessore - seguita da altri Comuni ha aperto una strada, quella che ci fa puntare a volere un servizio gratuito, ma dobbiamo trovare fonti di finanziamento che vanno a compensare la cifra che otteniamo con la bigliettazione, 70 milioni circa. Amt ha deciso coraggiosamente di portare avanti questa iniziativa e per ora la sperimentazione ha determinato anche un miglioramento dei conti di Amt perché ha stimolato l'uso dei mezzi pubblici anche in orari non coperti dalla gratuità: questo è stato analizzato da Amt e tecnici".

Il lavoro davanti però non è banale perché occorre determinare le fonti di finanziamento per non far gravare la gratuità sulle casse di Amt: "Queste fonti - dice Campora - potranno essere identificate attraverso gli ingressi in città, attraverso i caselli autostradali, ci sono molte ipotesi non ancora individuate, ma ci vorrà ancora almneo un anno o un anno e mezzo di tempo per trovarle e programmare anche altri step attraverso i quali si potrà arrivare alla gratuità totale. L'obiettivo è portare i cittadini genovesi a utilizzare sempre di più il tpl lasciando a casa l'auto e contrastando l'inquinamento atmosferico. A oggi non siamo ancora tornati alle percentuali di utilizzo dei mezzi pubblici degli anni pre covid".

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