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Cronaca Mezzanego

Piazza trappole nei boschi di Mezzanego, in casa un arsenale: denunciato 67enne

L'uomo era riuscito a catturare e uccidere una capra e un capriolo usando congegni artigianali dotati di laccio d'acciaio con nodo scorsoio. In casa aveva anche 2.700 munizioni

Cacciava di frodo nei boschi di Mezzanego, nell’entroterra genovese, usando trappole artigianali con cui nei giorni scorsi era riuscito a catturare e uccidere una capra e un capriolo.

Per questo motivo un 67enne è stato denunciato dai carabinieri con l’accusa di uccisione di animali, esercizio della caccia con mezzi vietati e detenzione di munizioni oltre il limite, alla luce del ritrovamento di 2.700 cartucce nella sua abitazione.

A risalire al pensionato cacciatore sono stati i carabinieri di Borzonasca insieme con i colleghi della Forestale di Lavagna e Cicagna, che da tempo indagavano sulle trappole lasciate nei boschi: congegni fatti in casa dotati di laccio d’acciaio con nodo scorsoio, con cui l’uomo era riuscito a catturare diverse prede disseminandoli nei pressi della sua abitazione.

Nel corso della perquisizione domiciliare, i militari hanno scoperto una trappola del tutto simile a quelle trovate all’esterno insieme con alcune armi (detenute legalmente) e le migliaia di munizioni, che sono invece state sequestrate. 

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