rotate-mobile
Cronaca Castelletto / Piazza del Carmine

Mercato del Carmine, l'annuncio: «A dicembre chiude». Gli operatori: «Mai informati»

Lo anticipa Lilli Lauro, capogruppo del Pdl in Comune, durante un incontro pubblico. Ma i dipendenti insorgono: «Fulmine a ciel sereno»

Potrebbe finire a poco più di quattro anni dall’inaugurazione l’avventura del Mercato del Carmine. Almeno, stando a quanto dichiarato dalla consigliera comunale Lilli Lauro, che durante un incontro organizzato a Tursi ha annunciato senza mezzi termini che quello che è stato definito "il primo mercato bioetico” di Genova chiuderà i battenti a dicembre. 

L'annuncio a Tursi durante un incontro pubblico

«Non è stato pensato da persone che conoscono i fruitori del mercato - ha spiegato la Lauro - Io sono una madre di 4 figli e al mercato vado spesso, ma le acciughe a 12 euro al kg non le ho mai pagate. Va bene il km zero, ma non va bene come è stato pensato e non va bene per un quartiere come il Carmine. Dunque il Mercato chiuderà a dicembre, ma posso già anticipare che ci sono persone interessate a trasformarlo in qualcosa di nuovo e diverso. Il progetto era nato con spirito imprenditoriale, ma Genova non è pronta per un tipo di mercato del genere, soprattutto al Carmine. Diverso il discorso dell’Orientale di via XX Settembre: avrà una vocazione simile, ma al piano di sopra. Al piano terra resterà la vendita la dettaglio, e dunque l’indotto».

Tra i principali problemi elencati nel corso di un incontro cui hanno preso parte anche il presidente del Municipio Centro Est, Andrea Carratù, e il consigliere con deleghe allo Sport, Stefano Anzalone, ci sarebbero l’assenza di posti auto, la presenza di soli 3 banchi (frutta e verdura, carne e pesce) per la vendita al dettaglio e un canone di affitto che nei primi due anni era di quasi 90mila euro: elementi che, stando alle parole di Lauro e Anzalone, costringerebbero a dichiarare il fallimento del progetto. Un fallimento di cui, però, gli operatori del Mercato non sono stati informati.

La replica degli operatori del Mercato del Carmine

«La notizia ci ha colpito come un fulmine a ciel sereno, non ne sapevamo nulla e nessuno ci ha interpellato o coinvolto - si sfoga Carolina Baria, che da anni segue il calendario eventi e spettacoli organizzati al Mercato e ne cura la comunicazione - Sicuramente il passato non è stato roseo, è un progetto molto complesso e impegnativo, ma è anche vero che in certi aspetti siamo stati poco supportati. Accettiamo ogni critica, a patto che sia costruttiva: la persona che ha annunciato la chiusura non solo non ci ha avvisato di nulla, ma neppure è stata mai vista dentro al mercato. Parla della pescheria, che però è chiusa da 6 mesi. Ammettiamo senza problemi le difficoltà oggettive che ci sono, la vendita al dettaglio andrebbe migliorata, ma non vogliamo guardare al passato: abbiamo avuto molti riscontri positivi, il calendario eventi è ricchissimo, e il Mercato è un posto unico per Genova, anche per la costanza e l’attività portata avanti».

Come reagire, dunque, all’annuncio della chiusura? «Da parte nostra c’è assoluto desiderio di trovare soluzioni per far sì che il Mercato resti aperto, siamo propositivi e disponibili al dialogo. Ma è inaccettabile che si sia parlato di chiudere senza neppure consultarci, aspettiamo e chiediamo di venire interpellati».

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Mercato del Carmine, l'annuncio: «A dicembre chiude». Gli operatori: «Mai informati»

GenovaToday è in caricamento