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Cronaca Centro Storico / Giardini Emanuele Luzzati

Addio corso Quadrio, si parte ai Luzzati. Con polemica

Da mercoledì 9 agosto lo spazio sotto le Mura della Marina è tornato libero. Il mercatino è stato infatti spostato nel cuore del centro storico

Il giorno tanto atteso è arrivato: a un anno e mezzo dalla partenza del progetto Chance, l’area di corso Quadrio, sotto le antiche Mura della Marina, è tornato sgombro e a disposizione dei residenti. 

I venditori del mercatino, infatti, da mercoledì mattina si sono trasferiti ai Giardini Luzzati, dove sono stati allestiti i lunghi tavoli di legno che ospiteranno loro e la merce sino a quando non sarà pronta la sede definitiva di quello che l’assessore comunale alla Legalità, Stefano Garassino, ha definito il nuovo “sbarazzo genovese”, il mercatino dell’usato aperto a tutta la città.

Luzzati per due settimane, poi San Quirico

La scelta di trasferire il mercatino ai Luzzati, luogo interessato da un lungo processo di riqualificazione, ha già fatto inarcare non poche sopracciglia: se da una parte, a favore del progetto, si è schierata l’associazione il Ces.to, da tempo attiva in zona e impegnata in progetti che capovolgono i migranti, si è assunta l’onere di gestire il trasloco temporaneo, dall’altra sono scesi in campo i residenti di Sarzano e Sant’Agostino e una parte degli operatori commerciali, che hanno puntato il dito su un’operazione che ritengono inadeguata per un’area già delicata.

Nel video, l'intervista all'assessore Garassino

Stando agli accordi presi con l’assessorato alla Legalità, il mercatino dovrebbe restare in centro storico sino al 30 agosto prima di essere spostato in quella che è stata indicata come sede definitiva, al piano terra del mercato all’ingrosso dei fiori, a San Quirico: l'unico posto, secondo Garassino, adatto a ospitare lo "sbarazzo della Superba nella completa legalità. Chiunque non seguirà le regole - ha sottolineato l'assessore - verrà sanzionato e sgomberato».

Come funziona lo "sbarazzo genovese"

Secondo il regolamento, ai Luzzati i venditori potranno usufruire dei tavoli dalle 8 alle 12 del mattino, esclusi sabato e domenica, e parteciperanno a un percorso di formazione che li preparerà alla versione definitiva. Dovranno inoltre pagare un gettone di un euro al giorno, e presentare merce rigorosamente controllata ed etichettata, come confermato anche da Garassino in mattinata: «Abbiamo liberato corso Quadrio con 6 giorni di anticipo, lo considero un successo. Il percorso formativo ai Luzzati sta venendo bene e siamo molto soddisfatti, è tutto ordinato, ci sono i tavoli e c’è la merce esposta sopra, che come succederà anche nella sede definitiva non potrà superare il valore massimo di 50 euro, proprio per evitare che qualcuno decida di esporre merce di dubbia provenienza o rubata. Proprio come accade in un vero mercatino delle pulci, che spero possa essere visitato in futuro non soltanto dai genovesi, ma anche dai turisti».

Garassino ha inoltre fornito più dettagli sulla nuova destinazione: «Il mercato dei fiori ci è sembrata la soluzione ottimale, perché facilmente raggiungibile sia con gli autobus sia con il treno. Il mercatino partirà tra poche settimane, avrà un’associazione capofila che farà un che-in all’ingresso: chiunque voglia vendere qualcosa può andare, si registra e gli verrà affidato uno spazio da uno a quattro metri quadri. Ci saranno i servizi igienici, anche per disabili, e impianti completamente a norma. Lo stile è quello di Torino, o Roma». L’assessore ha inoltre promesso diversi “blitz” a sorpresa al mercatino per controllare che vengano rispettate le regole, e il potenziamento di controlli in Sottoripa per scongiurare il rischio di abusivismo.

La partenza tra ottimismo e polemiche

Il "banco di prova" dei Luzzati, intanto, è partito con una discreta affluenza: 110 i tavoli allestiti nello spiazzo sopra piazza delle Erbe, 83 i venditori che in mattinata si sono registrati e hanno pagato l'euro per la giornata. E se il presidente del Municipio Centro Est, Andrea Caratù, si dice fiducioso che l'esperimento proseguirà senza intoppi, una parte dei residenti e degli operatori commerciali della zona ha già puntato i piedi nel timore che la sistemazione da provvisoria diventi definitiva: «In qualità di portavoce comunico che il quartiere è fortemente contrariato - fa sapere Claudio Garau del comitato che raccoglie i residenti di piazza Sarzano - Oltre mille firme furono portate a Sindaco Doria, il quale non le prese neppure in considerazione. Oggi il sindaco Bucci autorizza lo spostamento di Chance, che peraltro è finito come progetto il 31 Luglio, all'interno del quartiere simbolo alla lotta all'illegalità che rappresenta e che si porta dietro. Siamo profondamente offesi e oltretutto non abbiamo neppure avuto la possibilità di esprimere il nostro giudizio».

Sull’argomento è già intervenuto Matteo Zedda, presidente del Civ Sarzano Sant’Agostino e titolare di un ristorante che affaccia proprio sui Giardini Luzzati: «La giunta ha voluto mantenere la promessa di togliere il mercatino da corso Quadrio, e nel mentre che stanno allestendo la futura collocazione, fare un percorso di formazione - ha spiegato in risposta alle polemiche - Io per primo che sono sul posto cerco di portare pazienza e pensare che è agosto e ci sono meno disagi per residenti e bambini con le scuole chiuse. Io stesso sarò vigile e pronto a denunciare ogni irregolarità. I Luzzati si sono impegnati a far rispettare gli orari e riconferire gli spazi alle famiglie puliti e sterilizzati se occorresse». 

Infine, l’appello: «Non alimentiamo tensioni inutili. Io per primo ho un attività sui giardini e cerco di avere i giusti modi e di condividere un percorso che a breve porterà i venditori in una struttura definitiva».

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