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Cronaca Mele

Chiusura A26, Croce Verde di Mele: «Sarà il caos, ritardi e disservizi per i pazienti»

Le conseguenze della clamorosa chiusura del tratto autostradale sui servizi del 118 alle persone

La chiusura dell'A26 è una doccia fredda per le pubbliche assistenze del Ponente. In particolare, la Croce Verde di Mele lancia il grido d'allarme.

Sulla Statale 456 del Turchino, infatti, si riverserà tutto il traffico in deviazione, compreso quello dei mezzi pesanti: «I ritardi saranno inevitabili e oltre alle urgenze, i pazienti rischiano di perdere visite prenotate da mesi», commenta Mattia Rolfini, coordinatore del gruppo servizi.

Con una media di 25 viaggi tra andate e ritorni il soccorso, in queste condizioni, diventa un viaggio della speranza: "Portiamo persone che nella maggior parte dei casi sono vincolati a orari per terapie di ogni genere, dai dializzati agli oncologici".

E prima della clamorosa chiusura del tratto di autostrada tra Voltri e Masone, i disagi dovuti al maltempo dei giorni scorsi si erano già fatti sentire: «Solo nel tratto compreso da Mele a Voltri ci sono due semafori e si procede in senso unico alternato a causa di due frane; naturalmente ci porteremo avanti anticipando le partenze ma non sarà certo una passeggiata», continua Mattia Rolfini.

«Le richieste di trasporti aumentano di giorno in giorno e già in condizioni normali è difficile riuscire a soddisfarle, con queste paralisi stradali ci sembra  un'impresa impossibile: già venerdì scorso per problemi alla viabilità, alcuni pazienti non si sono potuti recare nelle strutture sanitarie e hanno dovuto rinunciare ai trattamenti e alle visite prenotate, magari sei mesi prima...».

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