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Cronaca

Sacra Rota, nel 2017 in Liguria 143 richieste di annullamento di nozze

Il dato è emerso nel corso dell'inaugurazione dell'anno giudiziario del Tribunale Ecclesiastico regionale. Presente anche il cardinale Angelo Bagnasco: «Troppa immaturità»

Sono state 143 le coppie che nel 2017 hanno chiesto l’annullamento del matrimonio alla Sacra Rota, quattro in più rispetto al 2016: è il auto emerso nel corso dell’inaugurazione dell’anno giudiziario del Tribunale Ecclesiastico regionale, in cui sono stati forniti alcuni dati legati alle richieste di nullità matrimoniale. 

Nell’anno appena trascorso sono state ufficializzate 136 cause di annullamento, 129 con esito positivo, 4 con esito negativo e 3 alla fine bloccate e archiviate. L’alta percentuale portata a termine, però, dimostra che l’iter sta diventando sempre più rapido: senza cause in appello o altri intoppi di natura burocratica, è possibile rendere nullo un matrimonio nel giro di un anno.

Il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova recentemente “prorogato” da Papa Francesco, ha spiegato che tra i principali motivi di nullità citati nelle cause c’è principalmente «un’immaturità affettiva, umana e psicologica, tale da ritenere, a ragion veduta, che il giudizio e il consenso dati durante la celebrazione del matrimonio non siano stati pienamente consapevoli». 

Da qui l’invito a prepararsi al matrimonio con più attenzione e consapevolezza, partecipando agli incontri e prendendosi il tempo necessario per valutare il passo che si sta per intraprendere. Allo stesso tempo, il cardinale Bagnasco ha ricordato che spesso chi si prepara al matrimonio convive già da tempo: «Si tratta di un intero contesto educativo che bisogna rivedere», ha concluso l’arcivescovo, rinnovando l’appello a tutelare la famiglia, in primis per i figli. 

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