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Cronaca

Martina Rossi, i due condannati citano l'hotel: "Balconi a norma?"

I difensori di Albertoni e Vanneschi hanno ottenuto dal giudice, che venissero chiamati in causa anche i proprietari dell'hotel spagnolo in cui avvenne la tragedia dopo che i genitori di Martina hanno chiesto un milione di euro di risarcimento

I genitori di Martina Rossi hanno chiesto un milione di risarcimento per danni morali ad Alessandro Albertoni e Luca Vanneschi, i due trentenni aretini condannati a tre anni di reclusione per la tentata violenza sessuale nei confronti della ragazza.

La ventenne di Genova morì il 3 agosto 2011 nel tentativo di sfuggire a una violenza sessuale di gruppo, cadendo dal terrazzo di un hotel di Palma di Maiorca, in Spagna, dove era in vacanza con le amiche. La causa era stata avviata, con il massimo riserbo, nel novembre scorso, e la prima udienza era stata fissata per il 7 marzo davanti al Tribunale civile di Arezzo.

I difensori di Albertoni e Vanneschi hanno però chiesto e ottenuto dal giudice Fabrizio Pieschi, che venissero chiamati in causa anche i proprietari dell'hotel spagnolo in cui avvenne la tragedia mortale, Sant'Ana di Palma di Maiorca, e la catena alberghiera che lo possiede.

L'ordinanza del magistrato è stata depositata mercoledì 15 febbraio 2023 e rinvia anche il processo civile al prossimo 19 settembre: il tempo necessario per la notifica della citazione internazionale. Gli avvocati dei due giovani aretini, che nel frattempo stanno scontando la condanna in regime di semilibertà, vogliono capire se il balcone dell'hotel era a norma e quindi tale da impedire eventualmente la caduta della ventenne genovese.

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