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Cronaca Albaro / Corso Italia

Libecciata sulla costa: mare grosso e raffiche di vento, in vigore divieti

Come da previsioni di Arpal ha cominciato ad alzarsi il mare sulla costa, la mareggiata potrebbe diventare intensa entro sera

Come previsto da Arpal nel primo pomeriggio di lunedì 16 gennaio 2023 ha cominciato ad alzarsi una grossa mareggiata di libeccio sulla costa genovese, onda lunga da ponente a levante, sia in corso Italia che a Nervi non sono mancati gli spruzzi anche in passeggiata, il presidente del Municipio Levante Federico Bogliolo ha chiesto di prestare la massima attenzione attraverso i propri canali social, poi sono scattati i divieti di accesso e stazionamento  su moli e scogliere. A causa del vento in porto si sono scontrati due traghetti, fortunatamente non ci sono stati feriti (a questo link la notizia completa); alla Foce è invece caduto un grosso albero in via Casaregis, all'altezza di via Pisacane. La polizia locale è intervenuta con i vigili del fuoco e dopo un'ora la strada è stata riaperta. 

Incidente in porto, il vento fa scontrare due traghetti

A Boccadasse alcuni pescatori hanno cominciato a portare le proprie barche sulla strada che sale dal borgo, da tempo i residenti esprimono preoccupazione e chiedono a gran voce la messa in sicurezza dalla furia del mare con la costruzione di una diga soffolta in seguito alla ricostruzione avvenuta dopo la devastante mareggiata del 30 ottobre 2018. Nei mesi scorsi l'amministrazione aveva promesso impegno in questo senso. Tra l'altro, proprio a Boccadasse, si è sparsa la voce che il mare avesse portato via la celebre bandiera al centro di un esposto nelle scorse settimane. In realtà le foto che circolano riguardano Priaruggia dove un'altra bandiera su uno scoglio è stata portata via dal mare. Quella del borgo, almeno per il momento, resiste. 

Mareggiata: la bandiera del Genoa resiste a Boccadasse, non a Priaruggia

Le previsioni

Secondo quanto era stato previsto dagli esperti la mareggiata dovrebbe diventare intensa tra pomeriggio e sera sui settori B e C della Liguria, ovvero lungo la costa da Spotorno a Camogli e poi ancora da Portofino fino al confine con la Toscana, con un periodo, l’intervallo di tempo fra un’onda e l’altra, di 8-9 secondi.

Ancora mare grosso anche nella giornata di martedì 17 gennaio con onda lunga sempre da sud-ovest, con periodo di 11-12 secondi. Il tutto accompagnato da vento forte con raffiche tra i 70 e gli 80 km/h con valori maggiori ai 100 km/h sui crinali sulla costa tra Savona e Genova e tra gli 80 e i 90 km/h sul Tigullio e spezzino.

Mareggiata sulla costa: le foto da Boccadasse, corso Italia, Nervi e Quarto

Le disposizioni della protezione civile

A seguito dell'avviso emesso dal Centro funzionale meteo-idrologico di Protezione civile della Regione Liguria che prevede mareggiate intense per le giornate di oggi 16 gennaio, domani 17 gennaio e dopodomani 18 gennaio, entra in vigore l’ordinanza n. 9 del 18 gennaio 2017 che stabilisce misure di sicurezza a tutela della pubblica incolumità. 

In particolare, si ordina di evitare il transito o la permanenza nei luoghi maggiormente esposti al rischio prospicienti la battigia (arenili, scogliere ecc…), che potranno essere segnalati in prossimità degli accessi al mare ed alle scogliere, pubblici o in concessione aperti al pubblico, del territorio comunale con cartellonistica informativa. 

Viene disposta per tutti i cittadini l’osservanza delle seguenti regole: prestare la massima cautela nell’avvicinarsi al litorale o nel percorrere le strade costiere, sia a piedi che alla guida di un veicolo; evitare di sostare sul litorale, sulle strade costiere e a maggior ragione su moli e pontili; seguire le indicazioni fornite dalle autorità, in particolare prestando attenzione alle pubblicazione sul sito https://www.arpal.liguria.it/tematiche/meteo/bollettino-liguria.html di Arpal; evitare la balneazione e l'uso delle imbarcazioni e assicurare preventivamente le barche e le strutture presenti sulle spiagge e nelle aree portuali; mettere in sicurezza, assicurandoli o rimuovendoli dalle aree esposte alla mareggiata, tutti gli oggetti che possono essere investiti dalla mareggiata e che possono arrecare danno all’incolumità delle persone, quali ad esempio strutture mobili, specie quelle che prevedono la presenza di teli o tendoni, impalcature, gazebo, strutture espositive o commerciali temporanee; poiché le mareggiate sono sovente associate a una forte ventilazione, prestare attenzione anche ai possibili danni derivanti dal rischio vento (possibile distacco e caduta di oggetti esposti o sospesi, rottura di rami o alberi). 

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