Regalano conversazioni per battere disoccupazione, uno trova lavoro
Uno dei due giovani laureati genovesi che dal 12 giugno protestavano «contro la disoccupazione forzata, gli stage gratuiti e la precarietà della vita» in piazza De Ferrari ha trovato lavoro
In realtà il loro obiettivo forse non era proprio questo, ma l'originale forma di protesta ha comunque sortito i suoi effetti. Uno dei due giovani laureati genovesi che dal 12 giugno protestavano «contro la disoccupazione forzata, gli stage gratuiti e la precarietà della vita» in piazza De Ferrari ha trovato lavoro in una multinazionale inglese del software industriale.
«Visto l'eco della protesta un'azienda mi ha fatto un colloquio andato bene, forse ho risolto il mio problema, ma non sono felice - ha spiegato - perché il problema del mio amico disoccupato resta, perché non siamo riusciti a portare i giovani genovesi in piazza, come succede in Turchia e Brasile».
Simbolo della protesta un cartello con scritto «Laureando in Scienze Politiche e laureato in Economia forniscono a offerta libera, anzi no, a gratis, conversazione di buon livello, idee e opinioni, causa: disoccupazione forzata». Attraverso la pagina Facebook 'loschiavodeldenaro' i due disoccupati avevano invitato i propri fan a scendere in piazza con loro giovedì 27 giugno.
«Pochissimi sono venuti, i giovani italiani, in nero, disoccupati, precari, senza futuro, per ora preferiscono lamentarsi davanti al computer», ha commentato uno di loro.