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Sabato, 30 Settembre 2023
Cronaca

Guerra sul marchio 'Casa Sanremo': la ligure Consorzio eventi vince in Tribunale

Il Tribunale di Genova ha emesso una prima ordinanza sulla lotta a colpi di querela riguardo alla legittima proprietà del marchio 'Casa Sanremo', il format contenitore degli eventi collaterali del Festival che per i giudici è stato ideato e prodotto da Consorzio Gruppo eventi di Vincenzo Russolino

C'è una sola 'Casa Sanremo' ed è quella della ligure Consorzio gruppo eventi.

Il Tribunale di Genova ha annunciato la prima tregua sulla guerra a colpa di querele tra Vincenzo Russolino, il patron del contenitore delle collaterali del Festival, e Devis Paganelli di Rimini, un ex sponsor che avrebbe cercato di utilizzare il marchio 'Casa Sanremo', regolarmente registrato e a uso esclusivo del Consorzio gruppo eventi, per contattare partners, invitandoli a prendere parte a format e contenuti del tutto identici agli originali.

La vicenda è finita davanti ai giudici genovesi che lo scorso 28 luglio hanno emesso un provvedimento cautelare urgente in materia di proprietà intellettuale, ordinando a Devis Paganelli e alla sua società (la Are Communication international Ltd con sede in Bulgaria), "la cessazione di ogni forma di uso del marchio 'Casa Sanremo', nonché di imitazione servile del format e di ogni condotta idonea (post sui social network, brochure, comunicazioni) a creare confusione con il medesimo, ideato e prodotto da Consorzio Gruppo eventi, ovvero appropriarsi dei relativi pregi ovvero ancora a denigrarne i contenuti”.

Musica per le orecchie di Vincenzo Russolillo e Consorzio gruppo eventi che hanno così commentato il primo risultato: “Abbiamo volutamente evitato di proseguire la bagarre mediatica con la quale Devis Paganelli voleva tentare di accreditare la propria iniziativa, confidando invece nell’intervento dell'autorità giudiziaria, che è intervenuta con straordinaria tempestività, inibendo - con efficacia immediata - a Devis Paganelli ed alla Are Communication International ogni ulteriore attività in nostro danno”. 

'Casa Sanremo' sta ora viaggiando per l'Italia con il suo palcoscenico-tir, su cui si esibiscono i cantanti italiani dalle maggiori località turistiche, ma la guerra sul marchio potrebbe tornare in tribunale per un processo ordinario.

Così Devis Paganelli:

"La posizione del Tribunale a seguito di un ricorso d'urgenza ex 700 è dovuto. Accade quotidianamente che i tribunali prendano posizioni cautelative in attesa di approfondire poi con le parti in causa e assai spesso, accade che le situazioni si stravolgano dando ragione a chi in un primo momento viene bloccato. Nutro fiducia nelle istituzioni pertanto basterà attendere. Detto ciò, a prescindere dalle ragioni di una o dell'altra parte nutro fortissimi dubbi sulla legittimità del brand utilizzato da Russolillo per svariate ragioni, inclusa la mancata autorizzazione da parte dell'amministrazione comunale. Il mio marchio almeno è depositato nelle classi per eventi e trasmissioni tv, a differenza di quello di Russolillo che per altro, voglio ricordare a tutti ha un logo non utilizzato da molti anni ed è quindi forse decaduto. Con queste premesse, semmai a seguito di una sentenza definitiva, non potessi utilizzare io il marchio Casa Sanremo, ritengo che non potrà farlo nemmeno lui. Nel frattempo sto pianificando la mia 'Casa' in una importante location di Sanremo e presto ne darò notizia".

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