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Cronaca Marassi / Piazzale Marassi

Carcere Marassi, allarme per zecche e detenuto affetto da Tbc

La situazione nel carcere di Marassi è sempre più complicata. Dopo le pulci, ora sono le zecche ad avere invaso una cella. E c'è apprensione anche per un detenuto isolato d'urgenza per tubercolosi polmonare

«Ancora allarme a Marassi», a dirlo è Fabio Pagani, segretario regionale della Uil Pa polizia penitenziaria. «Dopo aver rilevato la presenza di pulci all'interno della prima sezione nel carcere Marassi di Genova, stamani sono state, invece, le zecche a impadronirsi di una camera detentiva, sempre in prima sezione».

Ma ci sono anche altri gravi problemi. «Sempre nella giornata odierna - prosegue Pagani - un detenuto tunisino è stato isolato d'urgenza per tubercolosi polmonare. Al momento è ristretto all'interno della sesta sezione, ma è stato in camera con altri detenuti e in contatto con la polizia penitenziaria. Si spera vivamente che le competenti autorità del Provveditorato e del Dipartimento, nonché le autorità sanitarie locali, si attivino con immediatezza per garantire prevenzione, controllo e tutte le necessarie attività disinfestanti presso l'istituto penitenziario di Marassi».

«Pericoloso caso di Tbc, zecche e prima cimici da letto: è del tutto evidente che in una situazione igienico sanitaria già compromessa dal sovraffollamento ogni ulteriore elemento critico potrebbe far precipitare la situazione, al limite della sopportabilità - conclude il segretario - è doveroso monitorare, prevenire ed eliminare tutti i possibili focolai patologici, auspicabilmente attraverso azioni sinergiche tra autorità penitenziarie e autorità sanitarie e non costringere al sacrificio e al rischio esclusivamente gli uomini e le donne della polizia penitenziaria».

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