Invece di portarle dei fiori o inventarsi qualche altro modo per cercare di riconquistarla, ha dato fuoco alla porta di casa dell'ex fidanzata. Protagonista del gesto un 32enne di Davagna, arrestato dai carabinieri.

Nel pomeriggio di lunedì 9 novembre 2020 un equipaggio del Nucleo Radiomobile è intervenuto in un condominio nella zona di Marassi. L'incendio, che avrebbe potuto creare grave pericolo per gli abitanti del condominio, era già stato spento grazie al provvidenziale quanto tempestivo intervento di una vicina di casa.

I militati hanno fermato il 32enne, M. G., pregiudicato, e lo hanno arrestato per i reati di atti persecutori, incendio e possesso ingiustificato di oggetti atti a offendere. Sottoposto a perquisizione, l'uomo è stato trovato in possesso di uno zaino impregnato di benzina, un collo di bottiglia nascosto in tasca e uno scontrino comprovante l'acquisto della benzina, il tutto sequestrato.

Da ulteriori accertamenti, i militari hanno appreso che la 28enne era vittima di atti persecutori da circa tre mesi, da quando aveva deciso di interrompere la convivenza con il giovane. È emerso inoltre che, nella stessa mattinata, il soggetto era già stato denunciato in stato di libertà per minacce aggravate e porto abusivo di un coltello dalla polizia di Stato, intervenuta su richiesta della donna presso la sua abitazione.

Dopo le formalità di rito, il 32enne è stato trasferito nel carcere di Marassi a disposizione dell'autorità giudiziaria.