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Cronaca Marassi / Scalinata Montaldo

Incendio a Marassi, 47enne muore carbonizzato: il rogo partito dalla cucina

La vittima, stando ai primi accertamenti, si chiamava Michele Pesetti ed era l'inquilino dell'appartamento al piano terra del palazzo di scalinata Montaldo. A ucciderlo probabilmente il denso fumo

Un inferno di fumo e fiamme che non gli ha lasciato scampo, intrappolandolo nel suo appartamento al piano terra del civico 7 di scalinata Montaldo, a Marassi: ci sono ormai pochissimi dubbi che il corpo semicarbonizzato trovato dai vigili ieri sera appartenga a Michele Pesetti, 47 anni, inquilino dell’appartamento e già noto alle forze dell’ordine per diversi precedenti di polizia.

L’allarme è arrivato al centralino dei vigili del fuoco intorno alle 21, numerose segnalazioni provenienti non soltanto da Marassi, ma anche da San Fruttuoso e da Castelletto, dove il fumo era chiaramente visibile e l’odore di bruciato intenso. Le squadre di soccorso sono arrivate nel giro di pochissimo tempo e hanno immediatamente iniziato le operazioni di spegnimento del rogo, facendo evacuare per sicurezza l’intero palazzo e parte dei due vicini. 

VIDEO | Paura a Marassi, incendio divora appartamento e uccide un uomo

Una volta entrati nell’appartamento da cui sembrava partito l’incendio, la scoperta: nel corridoio, a pochi passi dalla porta, giaceva il corpo carbonizzato di un uomo, che i medici del 118 non hanno potuto che dichiarare deceduto. Indagini più approfondite hanno evidenziato che in tutta probabilità il rogo sarebbe divampato dalla cucina, forse per una pentola dimenticata sul fornello, e si sarebbe poi rapidamente esteso al resto dell’abitazione, complice la mole di oggetti accatastati al suo interno. La vittima avrebbe provato a guadagnare l’uscita e a mettersi in salvo, ma è altamente probabile che il denso fumo e la mancanza di ossigeno lo abbiano ucciso ancor prima delle fiamme.

Indagini sono comunque in corso da parte dei vigili del fuoco per ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto. E' stata inoltre disposta un'autopsia per accertare le cause della morte, che potrebbe appunto essere avvenuta per asfissia, ma non si esclude nulla. Dai vicini di casa, intanto, immediatamente interrogati dalla polizia, è arrivata la conferma che nell'appartamento ormai da tempo viveva come unico inquilino Pesetti, confermando l'ipotesi che il corpo trovato sia il suo.

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