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Cronaca San Fruttuoso / Via Paolo Giacometti

Il dolore di Romina: «Restituitemi i miei ricordi»

L'appello di Giuseppina Dagnino, mamma di una giovane donna affetta da sindrome di Down cui lo scorso venerdì è stata rubata la borsa che conteneva le sue cose più preziose, tra cui il portachiavi che le aveva regalato il suo idolo, Eder

«Siamo disperati, non sappiamo più che cosa fare»: a parlare è Giuseppina Dagnino, la mamma di Romina Repetto, una giovane donna affetta da sindrome di Down che nei giorni scorsi si è vista portare via le cose cui più tiene al mondo, racchiuse in una borsa che aveva sempre con sé per tenerle vicine. Sabato pomeriggio Romina e la madre, residenti da anni nel quartiere di Marassi, erano uscite di casa per raggiungere l'ospedale San Martino per un ciclo di chemioterapia, quando qualcuno ha approfittato del finestrino aperto dell’auto, lasciata qualche minuto davanti a una gelateria di via Paolo Giacometti per comprare una granita, e si è portato via il suo “bauletto dei tesori”. Che poco o nulla conteneva dal punto di vista economico, ma che per lei era tutto.

«In quel bauletto Romina teneva tutto: da grande tifosa della Sampdoria aveva foto, la sua collezione di accendini, il portachiavi con il suo nome che le aveva regalato Eder - spiega Giuseppina - C’erano anche i cd dei Buio Pesto e il portafoglio di mia madre, che non c’è più, con dentro circa 60 euro tra contanti e carta. Ci preoccupa anche il furto del libretto della mutua, su cui c’è il nostro indirizzo, ma abbiamo già cambiato la serratura. Quello che ci interessa adesso è ritrovare gli oggetti personali di Romina, che è disperata, non mangia e non dorme. Rivuole le sue cose, e per lei la situazione è già difficile, è cardiopatica, ha già subìto molti interventi, è in attesa di trapianto e sta combattendo contro un cancro. Per lei quella non era una borsa, era il suo piccolo mondo».

La denuncia ai carabinieri è già stata fatta, e la Rete si è mobilitata con un appello condiviso di bacheca in bacheca su Facebook nella speranza che qualcuno possa avvistare la borsa, un bauletto colorato giallo e arancione con le maniglie. Nel frattempo anche il Civ di quartiere si sta attivando per recuperare le immagini delle telecamere di sorveglianza e provare a individuare chi possa aver rubato la borsa: «Erano le 17.30 di sabato, in strada non c’era nessuno. Avremo impiegato non più di 5 minuti a entrare in gelateria e a uscire, nessuno ha visto nulla. Non ci interessa dei due cellulari, tra l’altro nuovi, che erano in borsa: faremo un sacrificio e li ricompreremo, così come il portafoglio. Ma i ricordi di Romina, le foto, quelli sono insostituibili, e per lei è stata una batosta. Speriamo davvero che qualcuno possa aiutarci a ritrovarli».

(Chi avesse notizie della borsa di Romina può contattare la redazione, o i carabinieri cui è già stata sporta denuncia)
 

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