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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Marassi

Incendia la cella e tenta di impiccarsi, detenuto salvato in extremis

Decisivo l'intervento degli agenti della polizia penitenziaria

Prima ha dato fuoco alla cella, poi ha cercato di impiccarsi con un laccio ricavato dalla maglietta alle grate della finestra. Protagonista dell'episodio nel carcere di Marassi, denunciato dal segretario regionale della Uil polizia penitenziaria Fabio Pagani, un detenuto di origini tunisine, salvato da alcuni agenti nella giornata di domenica 3 aprile 2022.

"Gli agenti della polizia penitenziaria - spiega Pagani - hanno cercato di entrare nella cella, ma la serratura girava a vuoto perché forse era stata manomessa. Questioni di attimi, utilizzando un flessibile sono riusciti a tagliare le cerniere del cancello salvando in extremis la vita del detenuto". 

Il segretario della Uil polizia penitenziaria poi prosegue: "Quello che continua a succedere nelle nostre carceri non può lasciare indifferente la ministra della Giustizia, Marta Cartabia e il presidente del Consiglio Mario Draghi - afferma - a Marassi sono presenti circa 700 detenuti, a fronte di una capienza massima di circa 450. La polizia penitenziaria continua a salvare vite, a essere oggetto di aggressioni e messa nelle condizioni di non poter incidere a salvaguardare i livelli di sicurezza".

"Speriamo - conclude Pagani - che il ministro e il capo del Dap siano attenti a percepire l’urgenza e la necessità di procedere alle assunzioni nella polizia penitenziaria, i cui organici registrano vacanze per circa 17 mila unità e a Marassi nel 2022 non arriverà nessuna unità legata agli ultimi corsi”. 

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