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Cronaca Cornigliano / Corso Ferdinando Maria Perrone

Continua la protesta dei lavoratori del Nodo ferroviario

Questa mattina nuovo corteo per le strade della Valpolcevera

Altra mattinata di proteste per i lavoratori edili impiegati nei lavori del Nodo Ferroviario, che poco dopo le 8 hanno dato vita a un presidio presso la rotonda stradale di Fegino, nelle adiacenze del cantiere. La scorsa settimana, il consorzio Fergen, formato da CMB, UNIECO, CLF ha annunciato il licenziamento dei 100 dipedenti impiegati nei cantieri, lavoratori che da ieri stanno scioperando per salvare il posto di lavoro.

Il corteo degli edili è partito da via Ferri e si è diretto verso corso Perrone, arrivando poi in via Bombrini, che è stata temporaneamente chiusa al traffico, con conseguenze sulla circolazione, fortemente rallentata e a tratti bloccata. Poco dopo le 10, i lavoratori hanno sciolto il presidio per dirigersi verso la Prefettura, e il traffico in Valpolcevera è tornato regolare.

Poco più tardi, il prefetto di Genova Fiamma Spena ha ricevuto i sindacati dell'edilizia. Il sindacato richiama alle proprie responsabilità RFI, denominatore comune dei gradi appalti infrastrutturali in Liguria (raddoppio della viabilità ferroviaria del ponente, stazioni Brignole e Principe oltre a Nodo ferroviario e Terzo valico). Cgi, Cisl, Uil esprimono soddisfazione per l'apertura del tavolo, e nel contempo chiedono il mantenimento della situazione occupazionale presente oggi nel cantiere.

Ieri la prima manifestazione dei lavoratori, che in corteo si erano diretti da piazza De Ferrari alla sede del consiglio regionale in via Fieschi e nel pomeriggio avevano preso parte ai lavori del consiglio Comunale.

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