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Cronaca

Prostituzione minorile: vende la figlia per 150 euro a prestazione sessuale

Orrore a Genova, dove una mamma vendeva il corpo della figlia sedicenne per 150 euro a prestazione sessuale. Arrestata la donna e il cliente abituale

Vendera la figlia per 150 euro, costringerla a prostituirsi all'età di sedici anni. Sembra un film dell'orrore, ma purtroppo è tutto vero. Il fatto è avvenuto a Genova, dove una donna è ora indagata per avere "ceduto" la figlia di 16 anni, di nazionalità nigeriana, a un uomo di 60 anni, che è stato arrestato con l'accusa di violenza sessuale.

L'uomo è agli arresti domiciliari, mentre la madre della minore, che l'avrebbe costretta a prostituirsi in cambio di 150 euro a prestazione, è sottoposta alla misura cautelare che le vieta di avvicinarsi alla figlia.

La vicenda è emersa quando la ragazza si è confidata con i compagni di classe di un istituto superiore genovese e con un professore di psicologia. La giovane è stata affidata a un istituto di accoglienza per minori.

L'inchiesta è condotta dal pm Federico Manotti e dal procuratore aggiunto Vincenzo Scolastico. Sia la mamma, sia l'autore della violenza sessuale, in concorso tra loro, sono accusati di induzione alla prostituzione minorile.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, attraverso l'analisi dei tabulati telefonici, gli incontri a pagamento, tutti contrattati dalla mamma, sarebbero avvenuti da novembre del 2013 fino allo scorso marzo.

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