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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Lungomare Giuseppe Canepa

Lungomare Canepa, spunta un muro a 50 cm dalle case. E i residenti insorgono

Una vera e propria barriera già diventata ricettacolo di immondizia e degrado, che arriva all'altezza dei terrazzi facilitando i ladri. Gli abitanti hanno già fondato un comitato e annunciato la raccolta firme

Ancora polemiche sui lavori di ampliamento di lungomare Canepa: dopo i ritardi dovuti ai ricorsi al Tar legati all’affidamento del cantiere e il ritrovamento di diversi ordigni bellici che hanno rallentato di diversi mesi la tabella di marcia, i residenti si ritrovano adesso a fare i conti con una sorta di muro di contenimento costruito a poche decine di centimetri dalle case. Una vera e propria “barricata”, che ha spinto i proprietari degli appartamenti che affacciano sulla strada a costituire un comitato che raccolga e promuova tutte le loro istanze.

Fondato da Silvia Giardella, il Comitato Lungomare Canepa protesta in prima battuta per la realizzazione di un muro «non previsto nei lavori» che sorge a circa 50 cm dai palazzi già diventato un rifugio per tossicodipendenti e prostitute e un ricettacolo di immondizia e degrado: decine le segnalazioni legate al ritrovamento di siringhe, e molti residenti hanno espresso timori di furti alla luce dell’altezza della barriera, che arriva proprio ad altezza terrazzi.

«Il muro in costruzione alto quasi 2 metri che dividerà lungomare Canepa da via San Pier d’Arena e il dislivello della nuova strada sono dettagli omessi sia in conferenza dei servizi sia negli incontri e nelle commissioni in Municipio e a Tursi - hanno fatto sapere le Officine Sampierdarenesi, da anni impegnati per il rilancio del quartiere e da subito contrari all’allargamento a 6 corsi di lungomare Canepa, complice il timore che il quartiere si trasformi in una “servitù” per i mezzi pesanti diretti in porto - Saranno elementi degradanti e ghettizzanti dal punto di vista visivo, acustico e fisico, oltre che causa di possibili futuri allagamenti. Esaminando la planimetria di progetto non c’è traccia né del dislivello e non si parla esplicitamente di muro, ma di “barriera di sicurezza in progetto».

Se al muro si aggiungono i ritardi nei lavori e l’impatto acustico e sul traffico che il cantiere ha avuto, per i residenti la situazione è ormai diventata esasperante, e li ha spinti a costituire il comitato e a organizzare una raccolta firme per sabato 17 febbraio. L’appuntamento è alle 10 al Bambocchia Caffè di via Giovanetti, dove chi lo desidera potrà firmare una petizione che verrà inoltrata alle autorità: «Vogliamo informare sulle implicazioni negative che il progetto di ampliamento di lungomare Canepa avrà non sono per gli abitanti e i commercianti della zona, ma anche per tutta la delegazione - fa sapere il Comitato - Già colpita a sufficienza da fenomeni di degrado e ghettizzazione».

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