Lavoro: il no alla riforma dei 5 mila operai in corteo a Genova
Lavoratori di Fincantieri, Ansaldo Energia, Ilva, Elsag, Piaggio e Esaote, oltre a molti altri hanno manifestato per le vie della città in difesa dell'articolo 18 dando vita a blocchi del traffico e disagi alla circolazione
C'è soddisfazione fra i rappresentanti sindacali per il risultato della manifestazione di Genova contro la manovra sul mercato del lavoro. Le rappresentanze sindacali unitarie Fiom di molte aziende genovesi questa mattina hanno deciso di scendere in sciopero con cortei e manifestazioni che hanno coinvolto l’intera città.
Il corteo più partecipato è stato quello partito da Cornigliano in direzione centro città nel quale sono confluiti i lavoratori di Fincantieri, Ansaldo Energia, Ilva, Elsag. Piaggio e Esaote si sono date appuntamento nella delegazione di Sestri Ponente, mentre in alta Valpolvera sciopero e corteo in diverse aziende metalmeccaniche: Controlli, Sirti, Ultraflex, Siag, Navalimpianti, Moog.
La protesta è rivolta contro la manovra sul mercato del lavoro che il Governo sta portando avanti: da un lato, si contesta la scelta di depotenziare gli ammortizzatori sociali in un momento di crisi economica globale e dall’altro l’attacco all’articolo 18 vissuto come un ostacolo alla crescita.