I lavoratori di Ansaldo ringraziano i genovesi: "Non ci siamo sentiti soli"
In una lettera aperta i loro ringraziamenti nei confronti di chi è sceso in piazza con loro, di chi li ha sostenuti in vario modo e dei cittadini che dalle loro finestre e balconi li applaudivano e sostenevano
Dopo le agitazioni dei giorni scorsi, il corteo, l'occupazione dell'aeroporto e l'inserimento della parola 'ricapitalizzazione' nella nota di Cassa depositi e prestiti (definito dai sindacati un "grande pareggio"), i lavoratori di Ansaldo scrivono ai genovesi per ringraziarli di essere stati al loro fianco.
"Nei giorni di lotta che abbiamo dovuto affrontare per difendere migliaia di posti di lavoro e una delle fabbriche simbolo dell'industria del Paese - dicono - non ci siamo mai sentiti soli. Non dimenticheremo mai i lavoratori della Fincantieri scesi in sciopero con noi, i delegati di tutte le altre fabbriche e categorie sempre presenti ai nostri cortei, i commercianti di Sampierdarena che in segno di solidarietà hanno abbassato le saracinesche, la curia genovese con don Molinari sempre vicino".
I lavoratori sostengono che non dimenticheranno mai nemmeno tutti i cittadini che dalle loro finestre e balconi li applaudivano e sostenevano.
"È stata una lotta di tutta la città - concludono - e a tutta la città va il nostro caloroso ringraziamento".