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Cronaca Lagaccio

Classe di 23 studenti con 7 disabili, Usb Scuola dopo l'esposto: "Risposte entro una settimana"

Il sindacato: "Il prefetto ha considerato le richieste da noi avanzate del tutto accettabili e ha chiesto all’Usr di riconsiderare la possibilità di trovare le risorse in ambito regionale, nel caso ciò non fosse possibile richiederebbe al Ministero dell’Istruzione se tali risorse possono essere trovate anche a livello nazionale"

Il sindacato Usb Scuola ha informato attraverso una nota sugli sviluppi della questione della formazione di una classe di 24 bambini di cui 7 con disabilità all'Istituto Comprensivo del Lagaccio. Giovedì 14 luglio c'era stata un'assemblea pubblica con genitori e docenti mentre mercoledì 20 luglio 2022 un presidio davanti alla Prefettura, per sollecitare l'attenzione delle istituzioni. Genitori e docenti hanno segnalato al dirigente scolastico e al Provveditorato le criticità di una simile scelta, dal potenziale 'effetto ghetto', ai problemi pratici di seguire bambini che necessitano di particolari attenzioni in una classe già tanto numerosa. Secondo genitori e insegnanti finora le risposte istituzionali sono state evasive e insufficienti, anche per via delle scarse risorse messe a disposizione alle scuole. 

"Mentre si svolgeva il presidio - spiega Usb Scuola - abbiamo incontrato il prefetto insieme al comitato genitori 'Amici della X' e un rappresentante dell’associazione 'Gli altri'. A seguito delle azioni condotte con l’Ufficio scolastico regionale senza il giusto riscontro, abbiamo consegnato al prefetto l’esposto presentato in Procura e chiesto l’intervento delle istituzioni a tutela del diritto allo studio e della dignità del lavoro".

"Il prefetto - prosegue Usb Scuola -  ha considerato le richieste da noi avanzate del tutto accettabili e ha chiesto all’Usr di riconsiderare la possibilità di trovare le risorse in ambito regionale, nel caso ciò non fosse possibile richiederebbe al Ministero dell’Istruzione se tali risorse possono essere trovate anche a livello nazionale. Siamo quindi in attesa di risposte da Usr e Prefettura entro una settimana. Ovviamente, non ci accontentiamo di risposte vaghe e di promesse generiche".

"La situazione nella scuola dell’IC Lagaccio non è un caso isolato - conclude il sindacato - il problema delle risorse, dell’inclusione dei disabili, della mancanza di chiarezza sulla definizione degli organici è un dato generale che riguarda tutta la scuola italiana. La lotta non si arresta. Aspettiamo risposte e nel frattempo continuiamo la battaglia con i genitori, le associazioni e tutti coloro che hanno a cuore il fatto che l’inclusione scolastica non rimanga un vanto da spendersi in celebrazioni vuote ma diventi un fatto reale che incida positivamente su chi è in maggiore difficoltà. Comunicheremo tempestivamente gli esiti delle nostre azioni e dell’intervento del Prefetto, pronti a rimettere in campo ogni forma di lotta in tutela della Scuola Pubblica Statale".

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