Iplom, la protesta dei bimbi contro i miasmi: «Basta veleni nei nostri polmoni»
I piccoli studenti della scuola di via Fratelli Coronata sono scesi in strada insieme con i genitori e i residenti del quartiere per manifestare contro le esalazioni provenienti dai depositi di stoccaggio carburante
«Basta veleni», e ancora «Non vogliamo stare male per questa puzza infernale»: sono solo alcuni dei cartelli che i bimbi dell’Istituto Comprensivo Borzoli di via Fratelli Coronata hanno mostrato durante il presidio organizzato questa mattina tra Borzoli e Fegino dal circolo Legambiente Nuova Ecologia per protestare contro i miasmi e l’inquinamento provenienti dal deposito di stoccaggio carburante della Iplom.
Mamme, bambini e residenti del quartiere si sono dati appuntamento questa mattina alle 9.30 davanti alla fabbrica bloccando il traffico per manifestare contro le esalazioni tossiche prodotte dai depositi e dal traffico di mezzi pesanti che rendono la zona «invivibile, è diventato un vero inferno», come ha sottolineato il presidente provinciale di Legambiente, Andrea Agostini . L’ultimo episodio risale a due giorni fa, quando l’ennesimo spostamento del carburante ha prodotto una nuova ondata di miasmi che ha reso l’aria irrespirabile e costretto l’azienda a scusarsi e a interrompere le operazioni.
Lo stop non è però sufficiente per i residenti, che sono scesi in strada armati di mascherine e cartelloni per chiedere che l’area venga sottoposta a verifiche per “Rischio di incidente rilevante”.