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Invasione di topi in città: cosa sta facendo il Comune

Dal 'progetto sfratto' all'installazione di speciali cassonetti: ma il problema a giudicare dalle numerose segnalazioni non è ancora risolto

Troppi topi in città: le segnalazioni si contano ormai nel centro storico e non solo, vicino ai cassonetti dei rifiuti, al porto, nei pressi di rivi e torrenti e infine nelle case abbandonate. Il tema è finito anche in consiglio comunale al centro di due documenti, un'interrogazione presentata da Nicholas Gandolfo (Lista Toti) e di un'interpellanza di Francesco De Benedictis (Fratelli d'Italia).

"Il sindaco di Hamelin - ironizza Gandolfo - aveva avuto la fortuna di trovare il pifferaio magico, qui la problematica ovviamente non si può risolvere così, ma chiedo di dare delucidazioni sul 'progetto sfratto', se si può ampliare. Diverse segnalazioni mi sono arrivate anche da Pegli, Sturla e Nervi. Chiedo chiarimenti perché i residenti e i comercianti sono stanchi di questa situazione".

Anche De Benedictis ha ripreso il tema con un'interpellanza discussa poco dopo: "Le segnalazioni di topi che passeggiano nelle nostre vie e piazze, in particolare in prossimità dei contenitori di rifiuti sono ormai quotidiane, segno che la popolazione dei roditori ha raggiunto livelli che da tempo non si osservavano. Molto spesso nelle zone interne come San Fruttuoso ma anche ad Albaro succede che i cittadini conferiscono i rifiuti, i cinghiali rovesciano i cassonetti durante la notte e poi arrivano i topi a banchettare con quello che avanza e ormai non hanno neanche più paura dell'uomo, non scappano nemmeno più. A che punto è la campagna di derattizzazione? Non sarebbe opportuno intensificare le azioni di contrasto alla proliferazione di queste colonie, promuovendo anche campagne di sensibilizzazione sul corretto conferimento dei rifiuti? Il problema va risolto".

Il 'progetto sfratto'

L'assessore all'Ambiente Matteo Campora ha risposto a entrambi, facendo notare che quello dei topi è un problema presente in tutte le grandi città: "Dal 2017 l'amministrazione ha incrementato del 30-40% gli interventi di derattizzazione, ci siamo concentrati sul centro storico ma non solo, prendo ad esempio via Bocchella dove si è riusciti a contenere la presenza di topi ripulendo il verde. Infatti la presenza di erba alta e di verde incolto attrae i topi che trovano un luogo ideale per la tana. Il problema esiste, ma dai rilievi fatti ogni sei mesi ormai dal 2017 abbiamo visto che il problema è più contenuto". Il 'progetto sfratto' ha ricevuto attenzione anche a livello nazionale e l'associazione delle imprese di disinfestazione Anid ha invitato il Comune di Genova a Rimini per la presentazione dell'operazione: "Abbiamo iniziato nella zona del Ghetto del centro storico, un’area critica dal punto di vista dei roditori, dove già con la realizzazione degli ecopunti è diminuita la presenza dei roditori. Inoltre, sono stati installati particolari tombini basculanti che sono ostacolo per i ratti in risalita, non impedendo comunque il deflusso acque. Andremo avanti con il 'progetto sfratto', che altre città vogliono imitare, estendendolo ad altre zone della città e del centro storico"

Per Campora, uno dei problemi è anche il clima: "Anche quello, con temperature alte, fa sì che i topi abbiano cicli riproduttivi più continui. La cosa che chiediamo ai cittadini è di segnalarci immediatamente la presenza dei ratti. Nel momento in cui vengono messe le esche, è probabile che nei giorni successivi la presenza aumenti, perché i topi vengono attirati proprio dalle esche messe sul suolo. Poi segue la presenza dei ratti morti che vengono prelevati da una società che li va a smaltire. Oltre al 'progetto sfratto', dobbiamo intervenire per tagliare il verde incolto e dobbiamo spingere anche i privati a effettuare le derattizzazioni". 

I cassonetti dei rifiuti, i cinghiali e i topi

De Benedictis ha citato anche i cinghiali, e Campora risponde: "Abbiamo verificato, dove sono stati collocati i nuovi cassonetti, che non sono più stati rovesciati e dunque il problema è risolto. Stiamo intervenendo in salita superiore Santa Tecla con cassonetti che andremo ad ancorare. In alcuni casi siamo riusciti a prelevare umido e organico alla sera, per non lasciarlo tutta la notte, ma per fare questo occorre riprogrammare i giri dei mezzi. Comunque queste azioni hanno portato a risultati positivi ma cercheremo di fare di più".

L'assessore ha concluso ribadendo l'importanza delle segnalazioni dei cittadini.

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