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Cronaca

Coppia intossicata dai germogli di soia, accertamenti dell'Asl

I risultati delle analisi effettuate in seguito all'allarme lanciato nei giorni scorsi tranquillizzano: non c'è traccia del batterio killer che nel 2011 ha scatenato l'epidemia in Germania

I germogli di soia che avrebbero causato l’intossicazione alimentare di cui è rimasta vittima una coppia di Castelletto nei giorni scorsi non conterrebbero il tanto temuto batterio escherichia coli: è quanto hanno stabilito le prime analisi effettuate dall’Asl 3 di Genova, che nei prossimi giorni procederà a ulteriori controlli per escludere anche la presenza di salmonella e stafilococchi.

L’allarme è scattato qualche giorno fa, quando un 40enne e una 35enne genovesi hanno accusato forti dolori alla pancia, nausea e dissenteria dopo aver consumato una confezione di germogli di soia acquistata in un supermercato di Staglieno. Dopo la corsa all’ospedale Galliera, i medici hanno temuto che si trattasse di un’infezione da escherichia coli, il batterio che nel 2011 in Germania ha provocato una vera e propria epidemia con oltre 40 morti.

La coppia è stata dimessa dopo tre giorni, mentre il servizio Igiene della Asl ha predisposto i controlli sui resti della vaschetta consumata dai due, inviati all’Istituto Zooprofilattico di Torino, e sulle altre vaschette che sono riusciti a rintracciare.

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