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Cronaca Pegli

Sesso con studentesse, il professore: "Rapporto corrisposto"

È durato oltre un'ora e mezza l'interrogatorio dell'insegnante di 53 anni, accusato di violenza sessuale aggravata

Nessuna violenza sessuale ma un rapporto corrisposto. Così il professore genovese di 53 anni ha descritto la sua relazione con una studentessa durante l'interrogatorio di garanzia davanti al gip. L'insegnante ha spiegato la sua versione dei fatti per oltre un'ora e mezza.

Il suo legale ha chiesto la revoca degli arresti domiciliari, a cui l'insegnante è sottoposto da giovedì scorso. Il 53enne ha anche negato qualsiasi tipo di approccio fisico verso l'altra ragazza, che ha denunciato di aver subito violenze.

Secondo quanto emerso nel corso delle indagini, il professore era anche responsabile dello sportello psicologico della scuola, un ruolo che potrebbe avere facilitato il suo contatto con giovani fragili. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Gabriella Dotto, sono partite da una denuncia ricevuta nel maggio 2021 dalla stazione dei carabinieri di Pegli e presentata da alcuni genitori.

Avevano segnalato che le proprie figlie, due ragazze all'epoca dei fatti minorenni, mentre frequentavano un istituto superiore del ponente genovese, erano state adescate da un loro professore, che, approfittando e abusando della sua autorità, le aveva costrette ad atti sessuali.

L'insegnante ha negato anche di aver consumato bevande alcoliche e cannabis con una delle due ragazze. Deve rispondere di adescamento di minorenni, violenza sessuale e offerta di sostanze stupefacenti. Nei prossimi giorni la decisione del gip in merito alla convalida del fermo.

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