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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Incidenti stradali, 12 strade e incroci "sorvegliati speciali"

Prefettura, Regione, Aci e Stradale hanno unito le forze per creare un gruppo tecnico il cui compito è vigilare sulle vie più pericolose e mettere a punto strategie di prevenzione

Sempre più incidenti sulle strade genovesi, sempre più utenti deboli della strada - soprattutto pedoni - vittime di eccessiva velocità o distrazione alla guida. Ed è così che da parte della Prefettura è arrivato l’ordine di aumentare i controlli sulle strade considerate maggiormente a rischio.

Le strade più pericolose

In particolare, nelle scorse settimane sono stati analizzati i dati forniti dal Centro Regionale di Monitoraggio e Analisi degli Incidenti Stradali della Regione, discussi nei giorni scorsi nell’ambito dell’Osservatorio sull’Incidentalità stradale, ed è stato costituito un gruppo tecnico specializzato coordinato dal dirigente della Polizia Stradale di Genova e composto da rappresentanti della Regione, di Istat e di Aci che hanno individuato una decina di cosiddetti "blackpoint", strade o incroci in cui gli incidenti stradali si sono verificati con maggiore frequenza e con esiti più gravi.

Tra i "sorvegliati speciali" ci sono, per esempio, via Tolemaide, corso Europa, corso Gastaldi, via Adamoli e via Righetti: il prossimo passo, attuato già a partire dalla prossima settimana, sarà effettuare una serie di sopralluoghi congiunti tra polizia Stradale, polizia Municipale e tecnici comunali, che studieranno i tratti più pericolosi per individuare criticità o carenze e suggerire interventi e soluzioni tecniche e strutturali in grado di migliorare l'assetto stradale e la circolazione e prevenire gli incidenti.

Una proposta di legge per i rilevatori di velocità anche in città

Il Comune, intanto, porta avanti la "battaglia" per installare rilevatori di velocità anche sulle strade urbane (operazione attualmente non consentita per legge), provvedimento che sulla Sopraelevata, dove il tutor è stato installato perché non considerata strada urbana, ha portato a una netta diminuzione degli incidenti. In particolare, da Tursi è arrivata soddisfazione per la presentazione del disegno di legge del senatore Roberto Cassinelli finalizzata a permettere ad alcuni Comuni, tra cui anche Genova, di modificare il codice della strada per consentire l’utilizzo di sistemi di rilevazione elettronica della velocità.

«Ogni giorno ricevo personalmente, o tramite il mio assessorato, decine di segnalazioni da parte dei cittadini su strade pericolose in cui spesso i limiti di velocità non vengono rispettati - spiega l’assessore ai Trasporti, Stefano Balleari, a Genova Today - A oggi non abbiamo i mezzi, come Comune, per costringere gli automobilisti a rispettare i limiti e a ridurre la velocità in città, oltre alle multe e ai controlli da parte della Municipale. Questo perché gli strumenti sono due: i dossi, che non possono essere installati perché si ostacolano i mezzi d’emergenza e trasporto pubblico, o i regolatori della velocità, che però il Codice della Strada non consente di installare in città. La proposta di legge del senatore Cassinelli, cui abbiamo segnalato le nostre problematiche, potrebbe cambiare la situazione consentendo ai Comuni di andare dai prefetti e chiedere, attraverso regolari votazioni e ordinanze, di installare rilevatori di velocità in città. Se approvata - si auspica Balleari - la proposta farebbe di Genova il primo Comune a proporre una modifica di questo genere».

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