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Incidenti stradali Isola del Cantone

Ciclista ubriaco in autostrada in piena notte

Un uomo di 40 anni completamente ubriaco sull'autostrada A7 è caduto dalla sua bicicletta dopo essere stato urtato da un automobilista. Lo sconsiderato ciclista deve ora rispondere di circolazione in stato di ebbrezza e pagare le varie multe

Genova - Adrian F., romeno di circa 40 anni, dovrà chiarire la propria posizione di fronte alla giustizia italiana: nel 2010 per ragioni di ordine e sicurezza pubblica fu espulso dal nostro territorio e accompagnato coattivamente all'aeroporto di Roma Fiumicino per essere imbarcato su un volo diretto a Timisoara.

Tale provvedimento prevedeva un divieto di rientro stabilito in cinque anni ma l'altra notte Adrian era di nuovo in Italia. Potrebbe sembrare una storia comune a tanti clandestini, questo andirivieni più o meno legale dall'italico stivale, ma qualcosa di singolare Adrian F. ha voluto mettercelo nella sua personalissima avventura.

Sono le 4 di notte e lungo l'autostrada A7, quel susseguirsi di curve che da Milano porta giù a Genova, il traffico è praticamente nullo e ovunque è il buio più denso.

Un automobilista percorre solitario la corsia di marcia. Ha appena superato gli svincoli di Serravalle quando all'improvviso una sagoma scura, un riflesso, un piccolo tonfo colpiscono la sua attenzione facendolo sobbalzare sul sedile e, ripreso il controllo, accostare a destra.

Ciò che ha di fronte è quanto di meno avrebbe potuto immaginarsi, ciò che non ti aspetti e non fa parte dei pericoli che annoveri in quell'ambiente: un uomo a terra e, lì vicino, la sua bicicletta.

Adrian F. quella sera ha bevuto, ha bevuto troppo, ha bevuto talmente tanto che il suo tasso alcolemico è di 2,62 grammi di alcool per ogni litro di sangue. Roba da coma etilico, qui non si parla di ebbrezza ma di vera e propria ubriachezza. Adrian F. supera di oltre cinque volte il limite legale di 0,5 g/l.

In quelle condizioni inforca la sua bicicletta, manco a farlo apposta completamente nera, e senza luci o giubbotti rifrangenti entra in autostrada e inizia a pedalare senza meta proprio sulla striscia centrale, forse l'unico elemento che riesce a mettere a fuoco.

L'urto, la cui esatta dinamica è ancora al vaglio degli agenti della polizia stradale di Genova Sampierdarena intervenuti sul posto, lo fa rovinare a terra ma fortunatamente all'ospedale di Novi Ligure (Al) gli riscontreranno solo lievi escoriazioni al volto.

Oltre alle questioni giudiziarie legate alla sua permanenza in Italia ora Adrian dovrà rispondere anche di circolazione in stato di ebbrezza con tanto di sequestro e confisca del mezzo da lui utilizzato, avendo superato la soglia di 1,5 g/l.
 
Restano infine le multe legate al fatto di essere stato completamente invisibile (il Codice della Strada prescrive infatti, oltre all'uso di abbigliamento rifrangente, tutta una serie di luci e catarifrangenti con cui equipaggiare il proprio velocipede), multe che si sommano a quella comminata per essere entrato in autostrada in bicicletta.

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