rotate-mobile
Incidenti stradali Moconesi

Travolto e ucciso mentre gioca per strada, si indaga per omicidio colposo

Il piccolo Alì, 11 anni, è stato investito da un'auto a Ferrada di Moconesi: stava giocando con alcuni amichetti quando è sopraggiunta l'auto guidata da un 57enne

Travolto mentre giocava in strada con gli amichetti in una calda serata d’estate: è morto così Alì, il bimbo di 11 anni di origini marocchine che domenica è stato investito in via Colombo, a Ferrada di Moconesi, da un 57enne della zona, un ex fotografo molto conosciuto che stava rientrando a casa con la moglie.

I contorni del tragico incidente avvenuto domenica intorno alle 20 si fanno di ora in ora sempre più netti: stando a quanto ricostruito dai carabinieri di Chiavari e da quelli di Gattorna, Alì stava camminando lungo il ciglio della strada con altri 3 amici quando è sopraggiunta l’auto che l’ha investito. L’urto, violentissimo, non gli ha lasciato scampo: nonostante i disperati tentativi di rianimarlo da parte dei militi della Croce Rossa di Gattorna, il piccolo non ce l’ha fatta.

Quarto figlio di una famiglia da anni residente in val Fontanabuona, Alì frequentava la stessa scuola della figlia dell’uomo che era al volante dell’auto che l’ha investito. E che, stando a come è apparso (molto lucido) ai carabinieri subito dopo l’incidente, non si sarebbe messo al volante sotto l’effetto di alcol o droga, anche se saranno gli esami cui è stato sottoposto in ospedale a Lavagna a fornire la risposta definitiva: ai militari, il 57enne ha sostenuto di non riuscire a spiegarsi cosa fosse accaduto, la distrazione di un attimo, lo sguardo tornato sulla strada quando era ormai troppo tardi.

L’uomo si è fermato immediatamente a prestare soccorso, ma il corpo del piccolo è stato trascinato per diversi metri e le ferite sono apparse subito gravissime. L’accusa formulata al momento è di omicidio stradale colposo, a meno che gli esami non evidenzino anomalie che potrebbero aggravare il quadro.

Il piccolo paese della val Fontanabuona adesso è sotto choc: il piccolo Alì e la sua famiglia erano conosciuti e benvoluti, e la tragedia si è abbattuta come un fulmine, inaspettata, su una comunità molto unita, come confermato anche il sindaco Gabriele Trossarello, che si è fatto portavoce dei suoi concittadini: «Non ci sono parole per commentare notizie di questo tipo. Posso solo esprimere tutta la mia solidarietà e vicinanza alla famiglia».

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Travolto e ucciso mentre gioca per strada, si indaga per omicidio colposo

GenovaToday è in caricamento