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Cronaca

Incidente di Quezzi, condannato a 6 anni il ragazzo al volante dell'auto che ha travolto Gaia

La 16enne era morta due settimane dopo l'incidente di piazzetta Pedegoli, troppo gravi le ferite riportate. Per Luca Bottaro, meccanico 23enne alla guida, è arrivata la condanna

È stato condannato a sei anni di carcere per omicidio stradale e lesioni gravi Luca Bottaro, il ragazzo che lo scorso 24 ottobre è piombato con l’auto su una panchina in piazzetta Pedegoli, a Quezzi, causando la morte della 16enne Gaia Morassutti e ferendo in modo grave altre tre ragazze, tra cui una incinta.

Gaia è morta in ospedale poche settimane dopo il ricovero per le gravissime ustioni riportate su gran parte del corpo. Era rimasta incastrata sotto lo scooter che l’auto guidata da Bottaro aveva scaraventato contro la panchina, scatenando un incendio.

Il pubblico ministero Daniela Pischetola aveva chiesto per Bottaro, meccanico 23enne, una condanna a nove anni e quattro mesi. Il giovane aveva chiesto di procedere con il rito abbreviato.

Stando alla ricostruzione della polizia Locale, era lui al volante della Bmw che ha imboccato i tornanti di Quezzi ad alta velocità, mentre altri tre amici erano a bordo. Dopo l’incidente il ragazzo era fuggito, ma era stato rintracciato nelle ore successive dalla polizia. L’accusa era di omicidio stradale e omissione di soccorso, lo stesso reato quest’ultimo contestato ai tre amici a bordo.

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