Genova - Sono giornate cruciali per risalire alle cause dell'incidente in porto la sera di martedì 7 maggio 2013, quando la Jolly Nero ha abbattuto la torre piloti di molo Giano causando nove morti e quattro feriti.

Ieri, mercoledì 29 maggio 2013 il pm Walter Cotugno che coordina le indagini ha sentito come testimone la moglie di uno dei membri dell'equipaggio della Jolly Nero, che si trovava a bordo della portacontainer la sera dell'incidente.

La donna avrebbe dato la propria ricostruzione dell'incidente, fornendo informazioni valutate molto utili dagli inquirenti. Il pm ha secretato il verbale. La donna, come ha spiegato la Compagnia Messina, era stata regolarmente autorizzata dagli armatori a viaggiare sulla Jolly Nero e sarebbe dovuta sbarcare al porto di Napoli.

Oggi il sostituto procuratore ha dato l'incarico a due periti della polizia postale di recuperare la copia forense dei dati contenuti nella 'scatola nera' della Jolly Nero. I due ingegneri dovranno estrarre i dati dell'apparato denominato Vdr (Voyage Data Recorder). La relazione degli esperti è prevista tra una ventina di giorni.

Nel frattempo questa mattina la Jolly Nero è tornata in mare. Nei giorni scorsi era stata simulata una manovra in porto. Oggi la stessa manovra viene effettuata al largo.