Incidente porto: l'inchiesta si allarga, indagata la compagnia Messina
Andrea Gais, presidente della Messina Navigazione, il primo ufficiale Lorenzo Repetto e il terzo ufficiale Cristina Vaccaro sono stati iscritti nel registro degli indagati per l'incidente in porto del 7 maggio 2013
Genova - C'è una svolta nelle indagini sull'incidente avvenuto in porto a molo Giano il 7 maggio 2013 (per vedere il video clicca qui). Roberto Paoloni, comandante della Jolly Nero ha deciso di raccontare la sua versione ai magistrati. Il sessantatreenne in un primo momento si era avvalso della facoltà di non rispondere, pare su consiglio della compagnia di navigazione.
Venerdì 7 giugno 2013 è giunta la notizia dell'iscrizione nel registro degli indagati di altre tre persone con l'accusa di omicidio colposo (oltre a Paoloni e Antonio Anfossi, pilota del porto): Andrea Gais, presidente della Messina Navigazione, e due dipendenti dell'azienda. Si tratta del primo ufficiale Lorenzo Repetto e del terzo ufficiale Cristina Vaccaro che erano sul cargo insieme a Paoloni. Gais è indagato in quanto legale rappresentante della società.
Dalle indagini sarebbe emerso che la nave non poteva partire, ma i due ufficiali avrebbero firmato i documenti per poter prendere la navigazione. La compagnia Messina è indagata ai sensi della legge 231, che disciplina le norme sulla sicurezza del lavoro e della navigazione.
Paoloni, Anfossi e Repetto sono indagati anche per crollo colposo e attentato alla sicurezza alla navigazione per aver abbattuto la torre Piloti. A Paoloni e Vaccaro è stato contestato anche il reato di falso.
