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Cronaca Apparizione / Via Monte Fasce

Incendio sul monte Fasce, c'è un indagato

Proseguono le indagini per tentare di dare un nome al piromane, che ha appiccato diversi incendi fra il monte Fasce e Davagna. Al momento l'unico indagato è un abitante della zona, segnalato al Corpo Forestale dagli abitanti della zona

Le indagini del Corpo Forestale hanno portato la magistratura a iscrivere un nome nel registro degli indagati per gli incendi, che si sono verificati nelle ultime ore fra il monte Fasce e Davagna. Mentre quest'ultimo è stato spento in poco tempo, a levante il rogo è proseguito per giorni, arrivando fino a Pieve.

L'accusa è di incendio doloso. Si tratterebbe di una persona della zona, segnalata alla Forestale dagli abitanti. L'incendio risulta quasi del tutto spento, anche se il vento potrebbe tornare ad alimentare l'ultimo focolaio, in via di bonifica. Nella notte la zona è stata presidiata da alcuni volontari e da tre squadre del Corpo Forestale e anche oggi il personale è al lavoro sul posto.

A indurre gli inquirenti a pensare che si tratti sempre della stessa mano è il modo in cui sono stati appiccati gli incendi, sempre in punti vicino alla strada. L'indagato sarebbe inoltre stato visto più volte nei pressi dei luoghi dove poi si sono alzate le fiamme. Insomma sarebbero diversi gli indizi a carico del sospettato.

Ancora da chiarire il movente: forse un gesto di emulazione per episodi analoghi, avvenuti nei dintorni di Roma, oppure un gesto ritorsivo. Il comandante provinciale del Corpo Forestale, Paola Tomassone, contattata telefonicamente, ha mantenuto il riserbo sulla vicenda, in attesa della conclusione delle indagini. Come accade in questi casi è stata depositata una relazione in Procura, dove è specificato che l'incendio è di matrice dolosa. Ora spetta al magistrato procedere.

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