Ikea, quarto giorno di sciopero e volantinaggio: «Lavoro è dignità»
Non si ferma la protesta dei dipendenti del megastore di Campi, che dallo scorso 31 luglio sono in sciopero per protestare contro la disdetta del contratto integrativo e il taglio dei salari
Non si placa la protesta dei lavoratori Ikea, oggi arrivati ormai al quarto giorno consecutivo di sciopero: i dipendenti del megastore di Campi anche questa mattina hanno presidiato l’ingresso di via Perini distribuendo volantini e invocando a gran voce il rinnovo del contratto integrativo e la riapertura delle trattative con l’azienda.
Lo scorso 31 luglio i sindacati avevano indetto 24 ore di sciopero a livello nazionale, una protesta proseguita anche nel weekend per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla delicata situazione in cui versano i lavoratori, che denunciano la decisione da parte della multinazionale di disdire unilateralmente il contratto integrativo e di tagliare i salari diminuendo la contribuzione la domenica e nei giorni festivi.
«Non è giusto che la nostra iperflessibilità, funzionale al profitto dell’azienda, venga pretesa senza essere retribuita”, spiegano i sindacati in una nota, invitando i clienti a manifestare «solidarietà e partecipazione: un lavoro è innanzitutto dignità». Si tratta dell'ennesimo sciopero nell'arco degli ultimi due mesi, una protesta che si allarga su tutto il territorio nazionale.