Ieri, martedì 24 gennaio, in occasione dell'anniversario della scomparsa di Guido Rossa ucciso dalle Brigate Rosse il 24 gennaio del 1979, ci sono state diverse cerimonie di commemorazione dela sua figura,  fondamentale nella lotta al terrorismo degli anni Settanta.

L'operaio e sindacalista dell'Italsider è stato ricordato alle 8.30 nei locali dell'officina centrale Ilva da Rsu Ilva Genova e Società di Mutuo Soccorso "G. Rossa" in una cerimonia dove ha portato il suo contributo il sindaco di Genova Marco Doria che ha sottolineato l'importanza di Guido Rossa nella lotta alla violenza terrorista negli anni '70 coniugando l'impegno per la difesa dei diritti dei lavoratori con la salvaguardia delle istituzioni democratiche rappresentate dalla Costituzione. Hanno partecipato anche la vice ministra Teresa Bellanova, il presidente della regione Liguria Giovanni Toti e Gianni Barabino, compagno di lavoro di Guido Rossa con un ricordo molto sentito e commosso, il segretario generale della Camera del Lavoro di Genova Ivano Bosco e Fiamma Spena, Prefetto di Genova.

Successivamente il sindaco Marco Doria ha reso omaggio a Guido Rossa presso il cippo nei giardini di via Umberto Fracchia dove venne ucciso dalla Br deponendo una corona con Simone Leoncini, presidente del Municipio Centro Est, e Franco Avran, presidente della sezione di Oregina dell'Anpi. Hanno partecipato anche alcuni studenti dell'Istituto Comprensivo Statale Oregina che hanno letto alcuni brani tratti dal libro “Guido Rossa, mio padre”.

Infine alle 12.30 la mattinata per ricordare il sindacalista dell'Italsider si è conclusa con una cerimonia alla memoria presso la statua a lui dedicata in Largo XII ottobre a cui ha partecipato il vicesindaco di Genova Stefano Bernini.