rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Attivisti piantano alberi, appello al Comune: "Non toglieteli"

In un anno i ragazzi di Greenova161 hanno piantato una ventina di alberi e una dozzina sono stati adottati dai residenti: "Alla pubblica amministrazione chiediamo di dialogare con noi, combattiamo il riscaldamento globale con azioni concrete"

Da circa un anno quattro ragazzi genovesi, Vincenzo, Lorenzo, Federico e Giuliano, hanno dato vita a un collettivo spontaneo che si occupa di piantare alberi in giro per Genova. Il gruppo si chiama Greenova161 ed è nato con l'obiettivo di sensibilizzare alle tematiche ambientali e combattere il riscaldamento globale con azioni concrete di 'guerrilla gardening', coinvolgendo la cittadinanza. Al momento hanno già piantato una ventina di alberi con dei blitz notturni e una dozzina sono stati adottati da residenti che se ne prendono cura quotidianamente, il tutto però avviene senza chiedere autorizzazioni e nelle ultime ore il gruppo ha lanciato un appello alla pubblica amministrazione perché c'è il timore che possano essere sradicati proprio perché 'illegali'. 

Blitz notturni per piantare alberi in città

Vincenzo di Greenova161 spiega a Genova Today: "Noi agiamo dove rileviamo dei vuoti da parte della pubblica amministrazione occupando aree pubbliche lasciate all'incuria. Agiamo nella notte e, dopo aver scelto il luogo del blitz, chiediamo collaborazione alle persone che ci seguono su Instagram (@Greenova161) con l'obiettivo di trovare un residente della zona che voglia adottare l'albero, dargli un nome e prendersi cura di lui. Finora abbiamo trovato una dozzina di cittadini che hanno deciso di sposare la nostra causa, sono piccoli numeri, ma è un risultato superiore alle nostre aspettative all'inizio di questa avventura". 

Azioni concrete coinvolgendo i residenti 

Un modo diverso per prendersi cura dell'ambiente, facendo però qualcosa di concreto: "Vogliamo incentivare una visione della città improntata alla vivibilità - spiega ancora Vincenzo - 'intrufolandoci' nelle pieghe della pubblica amministrazione. Abbiamo piantato alberi da levante a ponente e da quando siamo usciti allo scoperto anche attraverso i media abbiamo riscontrato un interesse crescente. Molte persone trovano carenze nella gestione del verde urbano genovese e chiedono un cambio di passo e di prospettiva, questo moto dal basso ci fa ben sperare. Gli alberi sono lo strumento migliore per lottare contro il riscaldamento globale con cui dobbiamo fare i conti. Non possiamo abbassare i gradi, ma possiamo riempire di verde le nostre città".

Perché piante e non semi? 

Greenova161 rispetta la biodiversità locale e pianta alberi che fanno parte della vegetazione ligure e genovese: "Allori, fichi, ciliegi, oleandri - spiega ancora Vincenzo - e si tratta di piante di almeno un metro e settanta per una duplice funzione. Da un lato è più 'facile' garantire il futuro dell'albero rispetto a un seme piantato in un'aiuola, dall'altro le persone che decidono di prendersene cura vedono concretamente la loro pianta, alla quale viene anche dato un nome, scritto in un'apposita piastrella".

L'appello: "Apriamo un dialogo e implementiamo il verde urbano"

Nelle ultime settimane c'è però preoccupazione: "Da fonti interne - sottolinea l'esponente del gruppo - abbiamo saputo che il Comune starebbe pensando alla rimozione dei nostri alberi, perché piantati senza nessuna autorizzazione. Lanciamo un appello e siamo aperti al dialogo con la pubblica amministrazione per trovare una soluzione. Il nostro obiettivo è fare rete con le persone e stimolare il dibattito pubblico e, in maniera provocatoria, chiediamo se sia più giusto piantare alberi in maniera abusiva o toglierli in maniera legale. Secondo noi il piano regolatore del verde in città viene spesso disatteso, ci sono alberi tagliati e non sostituiti come da regolamento e dal 2016 al 2020 si registra un saldo negativo di 1.089 unità solo per il settore pubblico. Secondo il Comune non avremmo le adeguate competenze per intervenire, ma le nostre azioni sono state fatte in contesti in cui esistevano già delle alberature non sostituite. Alla pubblica amministrazione chiediamo di parlare con noi per un obiettivo comune: implementare il verde per prepararsi ad affrontare le inevitabili conseguenze del riscaldamento globale".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Attivisti piantano alberi, appello al Comune: "Non toglieteli"

GenovaToday è in caricamento