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Cronaca Darsena / Via Antonio Gramsci

Rincorsi dopo la multa, ausiliari del traffico costretti a rifugiarsi in auto

Il segretario regionale Ugl Fna Roberto Piccardo: "Devono indossare giacconi ad alta visibilità, questi lavoratori sono troppo riconoscibili e rischiano continuamente aggressioni. È essenziale che abbiano sempre la macchina di servizio a disposizione, ma sono troppo poche"

Costretti a rifugiarsi in macchina dopo aver staccato una serie di multe in via Gramsci. 

È quanto successo ad una squadra di ausiliari del traffico Amt ieri sera, lunedì 6 febbraio, durante un turno di lavoro. I dipendenti dell'azienda di trasporto pubblico genovese stavano multando delle auto posteggiate sulla fermata del bus quando i proprietari sono usciti e li hanno aggrediti prima verbalmente e poi tirando dei pugni sulla macchina di servizio.

Tanta paura ma per fortuna nessuna lesione per i due lavoratori ma ora si alza la voce del sindacato Ugl Fna: "Fortunatamente avevano la macchina di servizio perché di solito devono muoversi a piedi indossando dei giubbotti ad alta visibilità - spiega il segretario generale Roberto Piccardo - sono troppo riconoscibili ed è dunque necessario che abbiano dei mezzi per spostarsi e dove rifugiarsi".

Secondo il sindacalista questi lavoratori ricevono continui richiami perché non indosserebbero la divisa correttamente ma l'azienda non si preoccuperebbe invece della loro sicurezza: "Torniamo a chiedere l'utilizzo della body cam su base volontaria per riconoscere gli aggressori e poterli denunciare - continua Piccardo - la sicurezza per il nostro sindacato è al primo posto". 

Il segretario generale ricorda, poi, quanto sia pericoloso e d'intralcio posteggiare sulle corsie del bus: "Gli autisti vengono insultati perché non riescono ad affiancarsi come vorrebbero e far salire persone anziane o disabili, le macchine sulle fermate non devono starci così come sulle corsie che determinano la velocità dei mezzi: per un'auto in doppia fila, il pullman ritarda".

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