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Cronaca

Arresto Orsi: Fim e Cisl si appellano al nuovo governo

Si moltiplicano le reazioni dopo l'arresto dell'ad di Finmeccanica Giuseppe Orsi con le accuse di corruzione internazionale, peculato e concussione. L'inchiesta si riferisce a presunte tangenti che sarebbero state pagate per la vendita di 12 elicotteri

Genova - Si moltiplicano le reazioni dopo l'arresto dell'amministratore delegato di Finmeccanica Giuseppe Orsi con le accuse di corruzione internazionale, peculato e concussione su disposizione del gip di Busto Arsizio. L'inchiesta si riferisce a presunte tangenti che sarebbero state pagate per la vendita di 12 elicotteri al governo indiano.

Dopo Burlando, a parlare sono ivertici della Cils di Genova. «Sono tre anni ormai che i comportamenti dei dirigenti Finmeccanica sono sotto la lente della magistratura - spiega Claudio Nicolini, Fim Cisl -, situazione che sta lentamente logorando l'immagine del Gruppo. La Fim Cisl ritiene che la stessa magistratura debba compiere senza condizionamenti il proprio dovere: a noi non interessa preservare i destini dei gruppi dirigenti, ci interessa esclusivamente tutelare il patrimonio industriale e i 75 mila lavoratori di questo grande gruppo italiano. Ci auguriamo che il nuovo Governo che si insedierà apra da subito un dossier sulla governance di Finmeccanica, in modo da occuparsi più dei successi industriali e tecnologici che della cronaca giudiziaria».

Sulla stessa linea Antonio Graniero. «In questa brutta vicenda chiamiamo in causa anche il Governo, che a suo tempo non aveva voluto prendere posizione e rimuovere un management già indagato. Ad ottobre scorso la Cisl Genova e Liguria aveva dichiarato che un piano straordinario di cessione come quello prospettato per Finmeccanica non poteva essere affrontato da questo gruppo dirigente».

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