Giulia beve una bottiglietta d'acqua e va al pronto soccorso
Giulia, 15 anni, ha bevuto ieri prima dell'allenamento di calcio una bottiglietta d'acqua acquistata da un distributore automatico di Brignole. Si è accasciata al suolo ed è stata trasportata all'ospedale in codice rosso
Una giovane calciatrice, Giulia, di quindici anni ieri sera è stata trasportata d'urgenza all'ospedale San Martino dopo aver bevuto un sorso d'acqua da una bottiglietta acquistata a un distributore automatico della stazione di genova Brignole.
Giulia dopo aver bevuto un sorso dalla bottiglietta incriminata, si è accasciata sul terreno sintetico del campo a sette del Sorriso Francescano di via Trento.
All'interno della bottiglietta, secondo le prime informazioni, al posto dell'acqua c'era una sostanza nociva, forse dell'ammoniaca. Ma si è trattato di un errore dell'azienda che ha imbottigliato, oppure è stato manomesso il distributore automatico?
LA TESTIMONIANZA DELL'ALLENATORE:
Mauro Lo Bartolo è l'allenatore della squadra di calcio femminile dove milita Giulia. Prima che iniziasse l'allenamento la ragazza ha chiesto: "Mister, posso andare a bere?"
"Le ho detto di si, ho visto che ha aperto la bottiglietta, poi si è portata la mano al petto con una smorfia di sofferenza sul volto e si è lasciata cadere a terra. Ovviamente ci siamo subito allarmati"