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Cronaca

Il “re dei vol-a-la-portière” torna in carcere: tradito dalla camicia

Giovanni Genovese, 34 anni e una lunga "carriera" da scippatore, è stato fermato nei giorni scorsi dopo avere messo a segno l'ennesimo furto a bordo di un'auto

Torna in carcere il “re dei vol-a-la-portière”, Giovanni Genovese, il 34enne di origini napoletane che nel 2011 venne arrestato dopo avere messo a segno quasi 30 “scippi al volo”, continuando poi a entrare e uscire dal carcere per lo stesso reato.

Specializzato nel furto di borse, Genovese stava scontando una condanna con l’affidamento in prova ai servizi sociali come misura alternativa al carcere. Secondo gli investigatori della Squadra Mobile, però, era lui il responsabile di due scippi avvenuti in rapida successione - proprio il suo modus operandi - pochi giorni fa. E lunedì pomeriggio i “Falchi” della questura erano sulle tracce dell’autore di un “vol à la portière” commesso in pieno centro città: vittima una donna di 52 anni che, mentre era al volante della sua auto, si era vista rubare la borsa appoggiata sul sedile del passeggero da un uomo con il volto coperto dal casco e una vistosa camicia a fiori.

La descrizione del ladro era stata subito diramata agli agenti di pattuglia, e i motociclisti della sezione Criminalità diffusa hanno alla fine individuato un uomo che corrispondeva alla descrizione a bordo di uno scooter rubato, lanciandosi all’inseguimento e riuscendo a bloccarlo dopo una breve fuga.

Genovese, subito identificato dai poliziotti, aveva ancora addosso la camicia con cui aveva messo a segno il furto: in poche ore la procura generale della Corte d’Appello ha revocato l’affidamento ai servizi sociali e ordinato l’immediata carcerazione del 34enne, che è stato portato in carcere dagli stessi agenti che lo hanno fermato.

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