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Il Comune taglia il Cres.ta: niente festival estivo ai Giardini Baltimora

Dopo 5 anni, l'evento dedicato agli artisti indipendenti pensato per riqualificare i Giardini di Plastica viene cancellato. E parte la campagna #sulacresta

I Giardini Baltimora dicono addio a uno degli eventi più partecipati dell’estate: la scure del Comune si è abbattuta sul Cre.sta (Creatività Stanziale), il festival della creatività del collettivo Arbusti, che da 5 anni a questa parte, per un mese, ha una serie di eventi per far rivivere per un mese lo spazio nel cuore della “city” genovese.

La notizia arriva direttamente dal collettivo Arbusti, che racchiude la ventina di associazioni che si sono impegnate a organizzare ai Giardini di Plastica concerti, performance e laboratori a cielo aperto. E che punta il dito contro l’assessorato alla Cultura del Comune di Genova: «Nessuno ci ha detto nulla, ma questo silenzio da parte dell’assessore Serafini pare un segnale chiaro. Nonostante che avesse pubblicamente dichiarato di apprezzare l’iniziativa culturale come festival di arte e musica indipendente e nonostante che da settembre 2017 abbiamo cercato in ogni modo di mettere al corrente l’assessore della nostra disponibilità a dare vita all’evento, che ricordiamo è stato organizzato direttamente dal Comune».

A “patrocinare” l’evento per la prima volta era stata la giunta Doria, con l’allora assessore alla Cultura, Carla Sibilla, che si era impegnata in prima persona per consentire agli organizzatori di dar vita alla manifestazione. Obiettivo primario, regalare uno spazio agli artisti indipendenti genovesi e non solo, e tentare di riqualificare un’area spesso trascurata e abbandonata al degrado attraverso l’arte. Da parte dell’amministrazione Bucci, però, è arrivato uno stop espresso con il silenzio, come spiegano dal collettivo Arbusti: «Ci abbiamo creduto e ci abbiamo provato, disposti anche ad armonizzare la programmazione con alcune esigenze della nuova amministrazione soprattutto per quanto riguarda la creazione di eventi anche pomeridiani fruibili da tutta la cittadinanza. Ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta».

Il riferimento è ad alcune lamentele espresse da alcuni esponenti politici di Fratelli d’Italia che ai tempi della giunta Doria si trovavano all’opposizione, e che oggi ricoprono invece ruolo di maggioranza e, nel caso di Stefano Balleari, un posto in giunta: «Avremmo voluto dire tante cose all’assessore Serafini - proseguono gli organizzatori - Che Cresta è un festival prezioso per la città, unico per il suo essere indipendente e rappresentativo di diversi generi. Che è un evento riconosciuto e molto partecipato e insieme un progetto che ha permesso di creare un processo virtuoso e innovativo nei rapporti tra la creatività locale e l’amministrazione. Che è stato uno degli stimoli che ha riacceso i fari sui Giardini Baltimora, un vuoto urbano, pieno di potenzialità e che ha attivato processi di riqualificazione urbana. Siamo convinti che la città».

Non è una città per giovani, insomma, sembrano dire i giovani del collettivo Arbusti, che nelle ultime ore hanno ricevuto decine di manifestazioni di solidarietà, non soltanto da chi in questi anni ha partecipato o collaborato in modo più o meno diretto al Cres.ta, ma anche da esponenti della giunta precedente e dell'opposizione: nelle scorse ore sui social è partita la campagna #sulacresta, cui hanno aderito decine di persone postando una foto in cui reggono cartelli con sopra riportato l'hashtag solidale.

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