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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Gianluca Vialli è morto, addio al calciatore icona della Samp

Il bomber blucerchiato si è spento a Londra a 58 anni dopo aver lottato contro un tumore al pancreas

Gianluca Vialli è morto. Dopo Sinisa Mihajlovic e Pelé, un altro grande del calcio se ne va. Nato a Cremona il 9 luglio 1964, aveva 58 anni e lottava con un tumore al pancreas da 5 anni.

ll 14 dicembre aveva annunciato il ritiro dalla Nazionale - in cui ricopriva l’incarico di capo della delegazione - proprio per la malattia. Poi il ricovero in una clinica a Londra dove viveva poco distante con la moglie Cathryn White Cooper e le due figlie. 

Cordoglio Samp-2

"C’è già chi ti immagina tra Paolo e Vuja, felici di riabbracciarti ma altrettanto stupiti di rivederti così presto. Sì, presto Luca. Troppo presto. Dicono che non si sia mai pronti per salutare un compagno di viaggio e, purtroppo, è davvero così. Il tuo compagno di viaggio - come avevi deciso di chiamarlo - ti ha fatto scendere dal treno a 58 anni, strappando infame il tuo biglietto per nuovi orizzonti e traguardi. Un biglietto per la vita che, in fondo, valeva un po' per tutti i tifosi blucerchiati". Così la Sampdoria, storica società di Gianluca Vialli, lo ricorda.

In maglia blucerchiata, dal 1984 al 1992, ha vinto Coppa delle Coppe 1990, Scudetto 1991 (capocannoniere), tre edizioni della Coppa Italia (1985, 1988 e 1989) e la Supercoppa d’Italia 1991. Sfiorò la Coppa dei Campioni 1992 proprio a Londra, nella città dove si sarebbe trasferito e dove ha chiuso la sua avventura. Partito dalla Cremonese, ha giocato anche per Juventus (Coppa Campioni 1996) e Chelsea (Coppa Coppe 1998). In Nazionale ha partecipato ai Mondiali 1986 e 1990 e all’Europeo 1988. Ha vinto, da capodelegazione, l’Europeo 2021. Nel 2019 aveva promosso invano un'iniziativa per acquistare la Sampdoria e diventarne presidente.

Lasciata ogni attività nel 2017 per iniziare la battaglia contro il cancro al pancreas, a fine 2019 aveva accettato l'offerta del suo "gemello" Roberto Mancini di sedersi accanto a lui sulla panchina della Nazionale con il duplice ruolo di dirigente e consigliere. L'abbraccio e le lacrime tra i due dopo il trionfo europeo del 2021 sul campo di Wembley, lo stesso che li vide piangere per amarezza 29 anni prima al termine della finale persa con il Barcellona, ha toccato i cuori di tutti. Un'immagine che resterà per sempre nella mente dei tifosi italiani.

abbraccio vialli mancini-2

Vialli campione sul prato verde e nella vita. Come ha affrontato il cancro è stato un esempio per molti, non solo tifosi di calcio. Intervistato da Aldo Cazzullo nel 2018 la sua celebre risposta sulla scoperta della malattia: "Ne avrei fatto anche a meno. Ma non è stato possibile. E allora l'ho considerata semplicemente una fase della mia vita che andava vissuta con coraggio e dalla quale imparare qualcosa". Una storia che ha raccontato in un libro per "ispirare le persone che si trovano all'incrocio determinante della vita".

cordoglio genoa

Centinaia i messaggi di cordoglio, dalla Samp al Genoa che lo ricorda come un avversario leale e un campione da ammirare nel campo e nella vita. Dalla premier Giorgia Meloni "non dimenticheremo soprattutto l’uomo. A Dio Gianluca Vialli, Re Leone in campo e nella vita", al presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti: "Tu sei stato un vincente, fino alla fine. Ciao Gianluca, la tua Genova e tutto il Paese non ti dimenticheranno". Il sindaco di Genova, Marco Bucci: "Addio a Gianluca Vialli, grande campione di calcio ed esempio di caparbietà per come ha gestito la sua malattia in questi anni. A Vialli si legano ricordi indelebili per la Genova calcistica. Fu uno dei protagonisti dell’esaltante stagione della Sampdoria di Paolo Mantovani che vinse e divertì in Italia e in Europa: a suo modo, insieme ai suoi compagni, un ambasciatore di Genova nel mondo. La città si stringe alla famiglia esprimendo sentite condoglianze".

E poi il messaggio personale di Edoardo Garrone: 

"Se ne è andato via un amico vero. Troppo presto.

Ho perfino pensato che ce la potesse fare ad accompagnare alla porta quel suo ospite indesiderato, come lui era solito definire la sua malattia, con le sue maniere gentili, ironiche e con la forza irrinunciabile degli affetti e delle passioni che lo hanno sempre ispirato.

Luca…un punto di riferimento e un grande esempio di tenacia, determinazione e stile.

La luce e la serenità nei suoi occhi non hanno mai smesso di brillare. È tanto dolorosa la sua scomparsa e la sensazione che mi porterò appresso di quell’ultimo abbraccio a Roma pochi mesi fa che vale più di mille parole, dette e non dette.

Buon viaggio Luca.

Edoardo Garrone"

Cordoglio giunta regionale e Toti: “Ricorderemo la tua forza e la tua eleganza"

“Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti insieme alla Giunta esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Gianluca Vialli. Tra i più forti calciatori della sua generazione e di tutta la storia del calcio italiano, Vialli ha legato a Genova e alla Sampdoria alcune delle pagine più belle della sua carriera. Arrivato in Liguria in punta di piedi, Paolo Mantovani aveva deciso che lui avrebbe scritto a doppia firma con Roberto Mancini la storia della Sampdoria, quella “Bella stagione” in cui tutto quello che sembrava impossibile venne invece realizzato, vincendo in maglia blucerchiata 4 trofei tra cui l'indimenticabile Scudetto della stagione 1990-1991. Attivo da tanti anni nel mondo del sociale e del volontariato, aveva creato la Fondazione Vialli-Mauro per la ricerca sulla sclerosi laterale amiotrofica. Da qualche anno combatteva contro la malattia, da lui affrontata con un coraggio da leone e con il sorriso. Lo stesso sorriso, accompagnato dalle lacrime, che abbiamo visto durante il suo meraviglioso e indimenticabile abbraccio con il suo 'gemello del gol' Roberto Mancini dopo la vittoria agli Europei 2021 dell'Italia, di cui Vialli è stato capo delegazione fino a quando lo stato di salute glielo ha consentito. Alla sua famiglia, ai suoi amici e a tutti coloro che lo hanno amato le nostre più sentite condoglianze". Così il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti dopo la tragica notizia della scomparsa dell'ex calciatore e allenatore Gianluca Vialli.
“Grazie Gianluca - ha aggiunto il presidente Toti - in campo ci hai fatto sognare e fuori dal campo ci hai fatto riflettere soprattutto per la forza e il coraggio con cui hai affrontato la tua malattia. Non ha vinto lei perché nessuno ti dimenticherà”.

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