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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Giampedrone e Piciocchi indagati a La Spezia: «Trasparenza non è colpa»

Giampedrone e Piciocchi si dicono «certi che la situazione sarà chiarita in tempi brevi: siamo a completa disposizione della Procura»

L'assessore alla Protezione civile della Regione Liguria, Giacomo Giampedrone, e l'assessore al Bilancio del Comune di Genova, Pietro Piciocchi sono indagati presso la Procura della Spezia per la bancarotta della società pubblica "Ameglia servizi turistici". Giampedrone è stato sindaco di Ameglia dal 2014 al 2015, mentre Piciocchi è stato membro del consiglio di amministrazione della società.

«Non può essere una colpa aver applicato i criteri di trasparenza e corretta amministrazione - scrivono in una nota congiunta i due assessori - durante il nostro breve mandato abbiamo commissionato una 'due diligence', mai fatta negli undici anni precedenti, portando alla luce debiti occulti accumulati nelle precedenti gestioni. Dal 2003 al 2014, anno del nostro arrivo in Comune, nessuna delle amministrazioni precedenti aveva segnalato l'esistenza del debito accumulato. Non appena emerso il debito, ci siamo attivati per mettere in sicurezza i posti di lavoro e salvaguardare i servizi essenziali alla cittadinanza, prima che la società venisse posta in liquidazione, a partire dal 2016».

Giampedrone e Piciocchi si dicono «certi che la situazione sarà chiarita in tempi brevi: siamo a completa disposizione della Procura. Ribadiamo che, se tornassimo indietro, faremmo esattamente le stesse scelte: compiute esclusivamente per la trasparenza dei conti di bilancio, la salvaguardia dei posti di lavoro e la garanzia dei servizi essenziali pubblici dei cittadini».

Nell'indagine sono coinvolti tutti i sindaci di Ameglia dal 2008 al 2017 e tutti i membri del consiglio di amministrazione di Ameglia servizi nello stesso arco temporale.

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