Cantiere viadotto Bisagno, arrivati i primi indennizzi ai residenti di via delle Gavette
Il Comitato storico del quartiere: "Decisivo il ruolo della Regione, ringraziamo in particolare l’assessore Giampedrone, il consigliere Muzio e Paolo Aimé"
Sono arrivati i primi indennizzi per i residenti delle Gavette coinvolti dai lavori sul viadotto Bisagno, il cavalcavia sulla A12 Genova-Livorno oggetto di un'opera importante di manutenzione. La cifra globale individuata a seguito dell'accordo con Autostrade per i lavori nell'area del viadotto Bisagno-Gavette ammontava a 3 milioni e 321mila euro per compensare 129 nuclei familiari di cui 22 in zona rossa, 27 in fascia arancione rinforzata, 12 in fascia arancione e 68 in fascia gialla oltre a tre attività produttive.
Lo comuncia il direttivo del comitato storico 'Gavette-Salute e Difesa Ambiente Val Bisagno', che in una nota ha commentato: "Un risultato atteso e importante per noi cittadini del quartiere e per il nostro comitato, che da sempre si batte per la difesa della salute e dell’ambiente in Val Bisagno. Un ruolo decisivo per sbloccare la situazione l’ha avuto la Regione a partire dalla modifica alla legge sul Pris, il Programma regionale di intervento strategico, che non era scontata e che ha consentito di ricomprendere anche gli interventi di manutenzione conservativa tra quelli a motivo dei quali è possibile attivare il Programma e quindi le garanzie di tutela sociale ed economica per i soggetti residenti in zone interessate dai lavori alle grandi infrastrutture".
"Desideriamo perciò ringraziare - aggiunge il comitato - in modo particolare l’assessore alle infrastrutture e ai lavori pubblici Giacomo Giampedrone e il consigliere Claudio Muzio, che con disponibilità, tenacia e competenza, e senza tanti proclami, si è battuto per questa causa. Ringraziamo altresì l’ex consigliere Gianni Lunardon, anch’egli vicino alla nostra battaglia nella prima fase dell’iter, tutta la Quarta Commissione 'Ambiente e Territorio’ del Consiglio regionale della passata legislatura, nonché gli uffici e il personale della Regione che hanno seguito con attenzione, dedizione e competenza questa difficoltosa pratica. Un grazie speciale anche all’amico Paolo Aimé, che ci è stato accanto senza riserve e ha messo in campo ogni iniziativa possibile per raggiungere il risultato"
Comitato che poi conclude: "La modifica della legge regionale, l’apertura del Pris che per la prima volta in Italia è stato applicato a un grande cantiere di manutenzione dell’esistente, l’accordo ottenuto al tavolo inter-istituzionale relativamente agli indennizzi non sarebbero stati possibili senza l’impegno, l’attenzione e la disponibilità della Regione e di tutte le forze politiche, di maggioranza e opposizione, che si sono mosse in maniera compatta e unitaria. Sottolineiamo ci stiamo ancora occupando e si sta ancora contrattando in merito agli indennizzi per i civici numero 29 e numeri 41,43, 45 di via delle Gavette. Ricordiamo infine che il nostro impegno è anche concentrato sulla situazione relativa al monte situato dietro i civici 29 e 39, con presenza di numerose frane in atto, già documentate".