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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Gaslini, intesa con Inps per aiutare i minori disabili e le famiglie

Con la firma della nuova intesa sarà più semplice avviare l’iter per ottenere il riconoscimento delle prestazioni di invalidità e di handicap

Un nuovo protocollo per rendere più semplice ai minori disabili e alle loro famiglie l’iter da seguire per ottenere il riconoscimento delle prestazioni di invalidità e di handicap cui hanno diritto: questa l’iniziativa firmata dall’Istituto Giannina Gaslini di Genova e dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, che verrà presenteta martedì 5 settembre alle 15 alla presenza del presidente dell’Inps, Tito Boeri, in visita all’ospedale pediatrico cittadino.

Nel corso della visita di Boeri, che verrà accolto dal presidente del Gaslini, Pietro Pongiglione, verranno illustrati gli aspetti operativi del protocollo sperimentale e le modalità di trasmissione online del certificato pediatrico telematico. Il protocollo avrà una durata di 18 mesi, ed è stato sottoscritto lo scorso aprile dall’Istituto Gaslini,  dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria Meyer di Firenze e dall’Ospedale Bambino Gesù di Roma. 

Come cambia la procedura per i piccoli pazienti e le famiglie

Lo scopo è agevolare il più possibile e far risparmiare tempo, fatica, sofferenze e denaro ai bambini affetti da disabilità e alle loro famiglie, permettendo ai medici delle strutture firmatarie di utilizzare il “certificato specialistico pediatrico”, grazie al quale sarà possibile acquisire fin da subito - durante il ricovero o cura presso le strutture sanitarie - tutti gli elementi necessari alla valutazione medico legale, evitando al minore eventuali ulteriori esami e accertamenti. Il certificato contiene infatti tutti gli elementi utili all’accertamento della specifica patologia, rendendo dunque superflue ulteriori valutazioni specialistiche che, nei casi di particolare complessità delle patologie, sono spesso necessarie in aggiunta al certificato medico redatto da pediatri e medici di base del Servizio Sanitario Nazionale.

Chi può aderire al nuovo protocollo

Al Protocollo sperimentale possono aderire le Strutture sanitarie pediatriche che ne facciano richiesta, con particolare riguardo a quelle specializzate nella diagnosi e cura delle patologie pediatriche con riferimento alle malattie genetiche, cromosomiche e alle cosiddette forme rare. Con l’adesione al protocollo sperimentale, la struttura sanitaria pediatrica si impegna a sensibilizzare i suoi medici di ruolo a utilizzare il modello “certificato specialistico pediatrico” a titolo gratuito, con conseguenti risparmi per le famiglie degli stessi minori. 

L’Inps, a sua volta, si impegna a utilizzare il certificato specialistico pediatrico per semplificare e ridurre i tempi dei processi sanitari connessi alle domande di prestazione assistenziale, ad adeguare le proprie procedure interne e a fornire un apposito pin ai medici che ne facciano richiesta. Verranno così unificate le prestazioni sul territorio nazionale, evitando ai minori revisioni temporali del giudizio medico legale nei casi di malattie di cui al DM 2 agosto 2007 e consentendo di definire le domande, per le visite presso le Commissioni Inps, anche tramite la valutazione medico legale della documentazione agli atti.

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