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Cronaca

Gaslini, allarme dei sindacati: “Troppe aggressioni in Neuropsichiatria”

La segreteria aziendale Uil Fpl denuncia un preoccupante aumento di violenza ai danni del personale infermieristico e degli operatori socio sanitari

Troppe aggressioni a infermieri e ossa nel reparto di Neuropsichiatria dell’ospedale Gaslini. La denuncia arriva dalla Uil Fpl, che hanno parlato di un “deciso aumento” di episodi di questo genere e chiesto “un supporto a 360 gradi da parte della dirigenza che, invece, ha espresso l’ intenzione  di  estendere l’età degli aventi diritto alle cure psichiatriche fino ai 18 anni”.

“È intenzione della segreteria aziendale coinvolgere e sensibilizzare l’amministrazione, ponendo un problema di sicurezza sul luogo di lavoro - fanno sapere i sindacati - Certamente non è tra le intenzioni puntare il dito sui malati, ma sull’organizzazione del lavoro”.

La criticità primaria, sottolineano ancora da Uil Fpl, sono gli adolescenti affetti da disturbi mentali, “sempre più presenti tra i ricoverati, in particolare nella fase acuta della malattia. L’assistenza ai pazienti con disagi psichici in fase acuta si è  dovuta adattare rapidamente a una nuova realtà all’interno di un’unità operativa decisamente mutata rispetto al passato  - spiegano Ivo Giambarrasi e Gabriella Cavallino, della segretaria aziendale Uil Fpl  Istituto Giannina Gaslini - La capacità di gestire con tempestività gli episodi di aggressività al fine di mantenere la sicurezza all’interno del reparto è di primario interesse e di assoluta importanza”.

“Sono davvero tante ad oggi, le testimonianza da parte del personale sanitario coinvolto in episodi di violenza, estesa anche all’ambiente e alle strutture sanitarie, letteralmente distrutte, in  casi recenti”, concludono da Uil Fpl, da cui arriva la richiesta di “immediate risposte, proposte e soluzioni”.

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