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Cronaca

Guasto alla rete, Iren e Snam: «Non utilizzare metano per riscaldamento»

Uniche zone escluse, Quarto, Quinto e Nervi. L'avviso diffuso da Iren e Snam, il problema va ricondotto alla fuga di gas avvenuta a Murta ed è finalizzato a evitare il blocco della rete: «Nessun problema di sicurezza»

«Non utilizzare  gas metano se non per la cottura del cibo»: questo il messaggio diffuso in serata da Iren su richiesta di Snam in seguito a un grosso guasto alla rete di distribuzione gas. L’avviso riguarda tutta la città tranne i quartieri di Quarto, Quinto e Nervi.

Nessun problema di sicurezza né rischio di incolumità, fanno sapere da Iren e Snam, ma l'invito è a tenere i riscaldamenti spenti sino al completo ripristino della rete per prevenire eventuali blocchi sulla rete di distribuzione nel caso in cui il gas rimasto all'interno delle tubature si esaurisca del tutto. La previsione di riparazione è entro le 9 di lunedì mattina.

 «Si invitano tutti gli amministratori di condominio, con effetto immediato, a chiudere l’impianto centralizzato intervenendo sulla valvola di intercettazione o di richiedere l’intervento del manutentore - si legge nella nota diffusa da Iren - Si invitano tutti i gestore calore, con effetto immediato, a intervenire sugli impianti tele controllati o di intervenire con proprio personale per chiudere gli impianti centralizzati».

Perché è stata chiesta la chiusura dei riscaldamenti

Il problema va ricondotto alla grossa perdita di gas che si è verificata domenica mattina in via alla Chiesa di Murta, con 5 palazzi evacuati e numerose squadre sul posto per intervenire. La perdita è avvenuta sul metanodotto “Spina di Genova”, gestito da Snam, e ha riguardato un tubo da 40 cm di diametro e a 12 atmosfere, ridotte a 9 per poter effettuare la riparazione.

Non si sono registrati danni alle persone e alle cose, sottolineano da Snam, e una volta interrotto il flusso di gas e chiuse temporaneamente tutte le utenze dell’area interessata, verrà effettuato l’intervento di ripristino.

Fuga di gas a Murta, guasto al metanodotto: distribuzione nel caos | Video

Per intervenire sul guasto sono stati predisposti interventi a monte e a valle della tubazione con carri bombolai, veicoli speciali utilizzati per il trasporto stradale del gas metano in caso di interruzioni. Il gas, dunque, va al momento conservato per evitare che le tubature, diventate di fatto il serbatoio attuale, si svuotino del tutto. In quel caso, al momento del ripristino Iren e Snam sarebbero costrette a fare complicati interventi di "assestamento", e resta la necessità di garantire la fornitura di gas per le situazioni di urgenza, in primis per gli ospedali. Contrariamente all'uso del metano per cucinare, che consuma pochi bar, il riscaldamento ne consuma molti di più, ed è per questo che è arrivata la richiesta di spegnerlo in gran parte della città.

Le forniture di gas naturale dovrebbero tornare regolari entro la mattinata di lunedì: «Consapevole dei disagi per i residenti della zona, Snam ha immediatamente preso contatti con il Comune di Genova e le persone coinvolte per manifestare piena disponibilità a offrire supporto e ospitalità per la notte e ogni altro tipo di necessità - ha fatto sapere l'azienda - Personale di Snam resterà nell’area durante la notte per fornire informazioni e ogni tipo di sostegno logistico. Al fine di agevolare un rapido ripristino della situazione, la società di distribuzione ha disposto una limitazione ai consumi domestici su una più ampia area della città».

Inevitabili i timori e le preoccupazioni alla luce del clima particolamente rigido di questi giorni: dal Comune, poco prima delle 22, non era ancora stata diffusa alcuna nota ufficiale in merito all'accaduto né indicazioni particolari.

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