rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Carignano / Mura del Prato

"Mio papà è buttato su una barella da quattro giorni"

Ambulanze ancora bloccate al pronto soccorso del Galliera in attesa di avere indietro la barella in dotazione e poter così riprendere servizio. Ma la situazione è complicata da alcuni giorni, come testimoniato a Natale da una lettrice di Genova Today

"La giornata di martedì 27 dicembre dovrebbe essere piuttosto indicativa del periodo", aveva detto appena ieri il direttore del 118 Liguria Paolo Frisoni. E purtroppo finora lo è stata, restituendo la fotografia di un pronto soccorso in difficoltà.

Le testimonianze dei soccorritori

"Bloccati ancora oggi al pronto soccorso del Galliera, non bastava la nottata, ma anche tutto il giorno seguente", dichiara sconsolato a GenovaToday un soccorritore. "Sono mesi che vanno avanti così - prosegue - prima o poi ci riuniamo tutte le consorelle di Genova (ambulanze) e bloccheremo il sistema sanitario e Genova. È ora di fare qualcosa, non si possono lasciare pazienti ore su ore bloccati nelle nostre barelle perché un ospedale non ha posti letto e barelle in pronto soccorso".

La stessa esperienza è toccata a un collega, anch'egli fermo "dalle 23.30 a stamattina alle 8.20. Adesso sono fermo dalle 12.50 e ci sono 16 ambulanze", si legge nel messaggio inviato a GenovaToday alle 13.19. Dalla direzione sanitaria spiegano "che oggi è come un lunedì dopo il fine settimana. C'è un grande afflusso ma nulla di particolarmente diverso dal solito inizio settimana. Abbiamo ambulanze che sono arrivate persino da Ruta, Torriglia, Sant'Olcese. In pronto soccorso abbiamo 71 pazienti. Ne verranno ricoverati 12 nel pomeriggio. Ambulanze ferme 8 di cui 5 verranno liberate entro le 14.30/15", precisa l'ospedale.

Al San Martino, riferisce l'ufficio stampa "situazione decisamente migliore rispetto alle attese, siamo ad 85 ingressi dalla mezzanotte, ieri 'appena' 165". Insomma un quadro migliore di quello che si vede a Carignano e che sembra in linea con quanto dichiarato ieri dall'assessore regionale alla Sanità, Angelo Gratarola: "la combinazione dei flu point e degli ambulatori con i medici di medicina generale aperti nei festivi ha consentito, ad ora, la riduzione dei flussi al pronto soccorso, un calo già registrato prima di Natale", aveva spiegato lunedì l'assessore.

La denuncia: "Quattro giorni su una barella"

In realtà in redazione il giorno di Natale era arrivata un'altra segnalazione di criticità relativa al Galliera. Con il passare dei giorni purtroppo è emerso che non si trattava di un caso isolato. "Per favore - si legge nel messaggio - dovete fare un articolo sullo schifo che c'è al pronto soccorso dell'ospedale Galliera. Mio papà è buttato su una barella da quattro giorni. Anziano malato con infinite patologie più insufficienza venosa. Non può stare su una barella quattro giorni. Ma perché c'è tutto questo silenzio sui pronto soccorso genovesi soprattutto del Galliera. Perché non se ne parla? Perché?".

Nuovi medici a Genova ma non solo, l'elenco completo

A dire il vero l'argomento è stato più volte affrontanto, come si evince dal lungo elenco di notizie correlate alla presente. Anche i sindacati hanno invocato un intervento della Regione, che ha attivato i 'flu point' e stretto un accordo con i medici di famiglia perché, su base volontaria, tenessero aperti gli studi anche nei fine settimana e nei festivi. Mosse che a quanto pare non sono bastate a evitare situazioni come quella raccontata dalla lettrice con il padre quattro giorni su una barella.

"Il problema - conclude uno dei soccorritori bloccati - sta nelle lunghe attese in pronto soccorso con i pazienti, che significa lasciare scoperte alcune zone. Ipotesi: se io nella mia zona nell'arrivare ci metto 3 minuti, perché deve arrivare un'altra ambulanza di un'altra zona di competenza, che magari ci mette quei 10 minuti in più in base al codice di gravità? Le barelle delle ambulanze devono essere subito liberate dal pronto soccorso per ridare alla pubblica assistenza il mezzo pronto per un eventuale altro intervento. A rimetterci poi è il paziente. In più c'è il problema che le persone, dopo ore di attesa, firmano per andare a casa perché non vengono neanche triagiati".

La replica dell'assessore alla Sanità

"La situazione di difficoltà e di fermo ambulanze è circoscritta al pronto soccorso dell'ospedale Galliera - spiega l'assessore alla Sanità, Angelo Gratarola - e proprio su questo nosocomio si stanno mettendo in atto ulteriori azioni operative e gestionali con i vertici dell'ospedale stesso al fine di trovare il migliore approccio alla soluzione del problema che si sta protraendo da tempo. È però evidente che il blocco di quel pronto soccorso inevitabilmente per un gioco di vasi comunicanti si riverbera su San Martino, Villa Scassi ed Evangelico".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Mio papà è buttato su una barella da quattro giorni"

GenovaToday è in caricamento