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Cronaca

Fuga in autostrada a 200 all'ora su Bmw rubata, 33enne in manette

Ha rubato una Bmw a Pietra Ligure ed è fuggito prima sull'A10 e poi sull'A26. Gli agenti della polizia stradale sono riusciti a bloccarlo dopo un pericoloso inseguimento sulla bretella, che collega l'A26 all'A7

Alle ore 14.30 di sabato scorso, nei pressi del chilometro 7 della bretella autostradale A26-A7 a Novi Ligure (Al), la polizia di Stato ha arrestato per furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale un 33enne milanese, di fatto senza fissa dimora, pluriregiudicato per reati contro il patrimonio e in tema di stupefacenti.

Il 33enne, poco prima a Pietra Ligure, si è impossessato di una potente autovettura Bmw che il proprietario aveva momentaneamente parcheggiato con le chiavi inserite e con a bordo 500 euro in contanti. Il derubato ha notato il malfattore salire a bordo del veicolo e darsi velocemente alla fuga, senza riuscire a fermarlo.

A tal punto ha contattato le locali forze dell'ordine, segnalando che la propria auto era munita della cossiddetta “scatola nera” che permette di registrarne in tempo reale i movimenti. Tale dispositivo ha permesso, quindi, di rilevare che il veicolo era in transito sull'autostrada A10 verso Genova, dove ha imboccato l'A26 in direzione Alessandria.

Il centro operativo autostradale della polstrada ha allertato, quindi, le pattuglie di vigilanza della sottosezione di Ovada, che hanno intercettato la Bmw affiancandola e intimandole “l'alt”. Per tutta risposta, il conducente ha dato fondo a tutta la potenza della berlina tedesca innescando una fuga a 200 km/h tra Ovada e Novi.

Onde evitare di essere raggiunto dagli agenti della polizia, l'uomo ha messo in atto ripetute manovre pericolose tagliando la carreggiata in diagonale e frenando improvvisamente sia davanti alla pattuglia che agli altri veicoli sorpassati, il tutto aggravato dalla conformazione tortuosa del tratto autostradale percorso.

Tale condotta di guida, evidentemente finalizzata a far desistere gli operatori di polizia, è risultata estremamente pericolosa, soprattutto per la sicurezza degli altri utenti della strada e, pertanto, gli agenti hanno proseguito l'inseguimento tenendo la Bmw a distanza, nell'intento di limitarne le azioni di guida pericolose e, al contempo, farla giungere nella zona di Alessandria dove l'arteria si sviluppa su tratti rettilinei con ampie carreggiate e spazi idonei a controlli di polizia.

A tale scopo è stato allertato l'altro equipaggio della Polstrada alessandrina che, all'altezza di Novi Ligure, in perfetta sinergia operativa, ha predisposto un imbuto veicolare, costringendo così la Bmw a rallentare. Il fuggitivo, nell'estremo tentativo di sottrarsi al controllo, ha tentato, comunque, di defilarsi sulla corsia di emergenza percorrendo anche un tratto di banchina erbosa, ma gli agenti sono riusciti a bloccarlo.

Il soggetto, ormai posto in condizioni di sicurezza, ha rifiutato di declinare le proprie generalità, consapevole che sarebbe emerso il suo curriculum criminale a ulteriore aggravamento della sua posizione. Tramite gli accertamenti dattiloscopici è stato comunque identificato e quindi messo a disposizione dell'autorità giudiziaria per il processo per direttissima.

A bordo del veicolo è stato rinvenuto e recuperato anche il denaro contante sottratto al proprietario dell'auto.

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